Put che bala di Ubiale Clanezzo

Put che bala di Ubiale Clanezzo

Se percorri in auto la provinciale che da Villa d’Almè porta verso l’alta Valle Brembana, dell’abitato di Clanezzo, dell’antico ponte di Attone e del sospeso “put che bala”, neppure te ne accorgi. Eppure, un tempo assai lontano, quest’angolo naturale dove al fiume Brembo confluisce il torrente Imagna era ritenuto un privilegiato punto strategico, un’area di confine tra la Valle Imagna e la Valle Brembana dalla quale mantenere il dominio sul traffico commerciale e, per tal motivo un’area contesa e difesa nel tempo.

La storia

Clanezzo, terra di confine dunque. Un tempo era proprio così, territorio di estrema frontiera tra la Val Brembana e la Vall’Imagna, tra il fiume Brembo ed il torrente Imagna. Territorio di contese. Ma come in una bella fiaba, dove l’isolamento non giova a nessuno, il lieto fine è assicurato: un ponte di collegamento, quello di Attone, fatto costruire dal tale Attone a quei tempi proprietario di quelle terre, e del “put che bala”, uno dei primissimi realizzati con la tecnica delle funi portanti ancorate sulle due rive, sigilla il collegamento tra gli stati belligeranti. Tra l’abitato e la riva brembana, il “porto di Clanezzo”, con il suo “portolano”, al quale attraccava il traghetto che faceva la spola tra le due rive del fiume Brembo trasportando merci e persone. Importante via di comunicazione con l’orografica riva sinistra dove scorreva la strada di collegamento della Valle Brembana con la città di BergamoTraghetto e ponte, due facce della stessa medaglia, che purtroppo entrarono in conflitto. Una disputa che si risolse a favore del ponte, ancor oggi esistente e attraverso il quale, con un po’ d’immaginazione, possiamo, attraversandolo, fare un passo indietro nel tempo.

Descrizione del percorso

Per visitare i luoghi attorno al Porto di Clanezzo, il “put che bala” e l’antico ponte di Attone occorre raggiungere l’abitato di Ubiale – Clanezzo e parcheggiare nei presso del Castello. Difronte a quest’ultimo diparte un percorso in discesa che conduce a quegli antichi luoghi ancora mantenuti in ottimo stato.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 13 Gennaio 2012
Località di partenza Ubiale Clanezzo
Sentieri utilizzati Non classificato
Tempi di percorrenza 1 ora circa
Altitudine massima Non indicato
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà T (Turistico)
Acqua sul percorso
Note Nessuna

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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