Monte Misma dalla Chiesa del Mirabile
Sempre più spesso mi rendo conto che anche cime modeste, come quella del Monte Misma, possono riservare il piacere di una serena camminata, tra roccoli e chiese antiche, su sentieri non particolarmente impegnativi ma che riservano il fascino del passaggio tra fitti boschi ed ampie radure innevate. L’escursione sul monte Misma, poi, con i suoi innumerevoli percorsi di salita, è sempre qualcosa di nuovo, mai banale, che certo non delude.
Descrizione del percorso
Oggi sono in ottima compagnia! L’amico Andrea, conoscitore ed assiduo frequentatore di questa bella montagna, mi permetterà di scoprire questo nuovo sentiero di salita e, soprattutto, di osservare il Monte Misma da un’inusuale punto di vista. Me ne accorgo subito. Nel raggiungere con Andrea l’antica chiesa del Mirabile, punto di partenza di quest’escursione, non posso non far caso a come il Misma, che da Bergamo riconosco nella sua dolce mole quasi a panettone, si presenti – da questo versante – più snello e con una cima che diviene quasi piramidale. Praticamente: un Misma diverso dal solito!
Raggiunta l’antica Chiesa del Mirabile, e lasciata l’autovettura in uno degli spazi lungo il viale alberato, percorriamo a piedi un breve tratto della carreggiata che prosegue alle spalle della chiesa stessa, sin dove ha inizio il segnavia 610 CAI. Imboccato il sentiero, proseguiamo nel fitto del bosco e, con moderata pendenza quasi sempre costante, raggiungiamo la località Prati Alti, a quota 779 metri, ottimo balcone sul vicino Monte Pranzà ed i Colli di San Fermo.
Possiamo continuare seguendo le indicazioni (…a sinistra) del segnavia 513, verso Santa Maria del Misma. Oppure, proseguire un breve tratto verso Colle Gallo e, dopo aver fiancheggiato in leggera discesa alcune caratteristiche baite, raggiungere il laghetto di Prati Alti (…a quota 728 metri) dal quale, abbandonando la direzione verso Colle Gallo, si prosegue verso sinistra lungo la ripida mulattiera innevata (…segnavia 601 CAI) sino alla Chiesa di Santa Maria del Misma.
Dopo una breve pausa presso il piccolo borgo ove sorge la Chiesa di Santa Maria del Misma, recentemente ristrutturata, riprendiamo il cammino seguendo le indicazioni per il Monte Misma. Il sentiero diviene ora piuttosto ripido ed a tratti ghiacciato. Risaliamo con alcuni zig zag nel fitto bosco e, passati alcuni roccoli di caccia, raggiungiamo, dopo mezz’ora circa di faticosa camminata, l’ampia e panoramica dorsale che precede la vetta. In breve siamo sulla cima del Monte Misma, a quota 1161 metri, ove, al fianco dell’altissima croce metallica, possiamo ammirare l’infinito panorama.