Invernale al monte Venturosa
Ci troviamo in Alta Valle Brembana, al confine con la laterale Val Taleggio. La meta è il monte Venturosa, una cima altamente panoramica che nella bella stagione viene facilmente raggiunta, anche concatenandola con il monte Cancervo. Non fatevi però ingannare! Nel periodo invernale, completamente ammantata dalla neve, l’ascesa diviene una meta da non sottovalutare che richiede buone capacità da escursionista esperto.
Descrizione del percorso
San Giovanni Bianco, poi Pianca, Brembella e poco oltre le Case Buffalora, qui ha inizio il segnavia 136 CAI che in poco meno di due ore ci condurrà sino al Grialeggio, passo dal quale avrà inizio l’ascesa invernale al monte Venturosa.
Lasciata l’autovettura nell’ampio spazio antistante le indicazioni per il monte Venturosa, imbocchiamo la bella strada agrosilvopastorale che si addentra nella bellissima faggeta che colora i versanti del monte Cancervo.
In questa prima parte il facile percorso alterna tratti pianeggianti a ripide salite, sino al raggiungimento del bivio sentieristico dove la mulattiera lascia spazio al classico sentiero che, seguendo la salita a sinistra, si immette nella Valle Asinina.
I numerosi zig-zag ci consentono di mitigare la fatica e, allo stesso tempo, ci permettono di guadagnare velocemente quota nella bella faggeta che ogni tanto lascia intravedere scorci panoramici sulla valle Brembana. In almeno tre punti trovo scariche di neve scese dai soprastanti canaloni che hanno ricoperto brevi tratti di sentiero, motivo per il quale l’ascesa al Venturosa, seppur banale nella bella stagione, è comunque un’escursione da effettuare con manto ben assestato e mai dopo recenti ed abbondanti nevicate.
Dopo quasi due ore di cammino, il sentiero esce all’aperto, proprio in corrispondenza del Passo di Grialeggio, a quota 1690 metri di altitudine: a sinistra troviamo il monte Cancervo mentre la destra la mole del monte Venturosa, nostra prossima meta.
Valutata la necessità di indossare i ramponi, imbocchiamo a destra il sentiero che sale tra gli affioramenti rocciosi che punteggiano la base del monte Venturosa, sino alla Baita del Giacom. Da questo punto in avanti, la salita invernale non segue quella estiva ma i versanti ripidi piuttosto a sinistra della baita.
Oltrepassato un primo dosso a monte della baita del Giacom, il sentiero spiana per un breve tratto ma poi riprende a salire molto severamente sino a guadagnare la cresta sommitale. Seguiamo quest’ultima verso sinistra sino a raggiungere la croce di vetta del monte Venturosa, a quota 1999 metri di altitudine.