Rifugio Albani
Situato nell’incantevole ed incontaminata Val di Scalve, ai piedi dell’imponente massiccio dolomitico della Presolana, il rifugio Albani è il punto di partenza per innumerevoli ed impegnative vie d’arrampicata sulla parete nord della Regina delle Orobie nonché punto d’appoggio per gli amanti dello scialpinismo.
Descrizione del percorso
Per raggiungerlo in tutta comodità possiamo utilizzare uno, od entrambi, dei due tronchi della seggiovia che, partendo da Colere, raggiunge – con il primo tronco – la località Malga di Polzone e successivamente imboccare il sentiero 406 CAI che in circa un’oretta e mezza conduce sino al rifugio. Utilizzando anche il secondo tratto della seggiovia possiamo raggiungere la Cima Bianca e, imboccando un sentiero pressoché in lieve discesa, arrivare sino al rifugio Albani in circa un quarto d’ora. L’accesso principale, per chi, pur non disdegnando le comodità della seggiovia, preferisce avere i piedi piantati per terra, rimane quello che, partendo da Colere, in prossimità del parcheggio della seggiovia, ove è possibile lasciare l’autovettura, imbocca il segnavia 403 CAI.
Il sentiero, che nel primo tratto ricalca la strada parzialmente bitumata per Malga Polzone, sale con moderata pendenza, attraverso alcuni tornanti, sino a raggiungere il cartello che indica il rifugio Albani verso sinistra. Lasciamo quindi la strada, ora sterrata, per imboccare a sinistra il sentiero che immette nel fitto bosco. Proseguendo con comoda andatura raggiungiamo dopo poco un caratteristico ponte in legno ove è possibile approfittarne per una breve sosta.
Saliamo ora con maggiore pendenza e, seguendo sempre le indicazioni presenti sul sentiero, attraversiamo per ben due volte una delle piste da sci. Proseguiamo ancora immersi nel bosco sino a raggiungere un ampia radura e, poco oltre, l’incrocio con il sentiero 406 CAI che giunge dalla Malga Polzone.
Non manca molto! Guardando verso l’alto possiamo già scorgere la nostra meta mentre a sinistra l’imponente massiccio della Presolana che sovrasta l’ampia conca del Polzone. Seguendo il sentiero verso sinistra, attraversiamo ora un breve tratto roccioso e detritico che poco oltre, zizzagando, raggiunge la Baita Alta di Polzone. Salendo ora con minore pendenza raggiungiamo le baracche un tempo utilizzate dai minatori per l’estrazione della fluorite e la struttura della vecchia sede del rifugio. Ancora pochi metri e superata un’ultima salita raggiungiamo il Rifugio Albani.