Sentiero Papa Giovanni XXIII – 2^ parte
Anche la seconda parte del lungo sentiero in memoria di Papa Giovanni XXIII, iniziato dalla Casa Natale in Sotto il Monte, si colloca tra fitti boschi di castagni, dolci declivi prativi e tocca piccolissimi borghi della media collina dove i pochi casolari che si incontrano sono ora ben ristrutturati ed appaiono quasi come sontuose dimore. Nulla a che vedere con gli agresti cascinali che il piccolo Angelo incontrava nel suo camminare verso il Collegio di Celana.
Descrizione del percorso
Con la prima parte del sentiero avevamo raggiunto Pontida. Lasciamola alle spalle e proseguiamo verso il ponte sul torrente Sommasca, appena prima del bivio per Caprino Bergamasco. Il sentiero vero e proprio comincia in via Cava di Sopra e prosegue in salita sino a via Bema per poi raggiungerne l’omonima frazione di poche case. Ignoriamo un sentiero che scende a sinistra e proseguiamo diritti, sino a raggiungere le indicazioni del Sentiero Papa Giovanni e poco oltre una abitazione. Fiancheggiamola sulla sinistra ed inoltriamoci nel bosco percorrendo un sentiero vero e proprio, quello in terra battuta che fiancheggia roccoli e capanni da caccia e prosegue in falsopiano sino a raggiungere una delle sette pietre che contrassegnano il sentiero.
Pieghiamo verso destra, in direzione del vicino borgo di Ombria, una vera e propria oasi nella natura a pochi passi dal collegio di Celana che, poco oltre una distesa prativa, si erge imponente in primo piano rispetto alla lunga dorsale dell’Albenza che con la sua lunga estensione si alza sullo sfondo. Usciti dal piccolo borgo di Ombria, attraversiamo la strada sino ad imboccare la via Papa Giovanni che percorreremo sino al Collegio di Celana. Al successivo bivio, imbocchiamo la via Portola, superiamo un cancelletto e, fiancheggiata una bella distesa prativa, imbocchiamo il sentiero che scende ripido nel bosco, sino a raggiungere un piccolo ruscello. Attraversato quest’ultimo, seguiamo la traccia principale che, verso l’uscita all’aperto, risale a destra e raggiunge la recinzione di un’abitazione.
Al termine del viottolo, attraversata la corte, attraversiamo la strada asfaltata e proseguiamo diritto sino in via Prato. Proseguiamo oltre e svoltiamo a sinistra imboccando via Tribulina. Dopo aver percorse poche decine di metri, in corrispondenza della prima curva, abbandoniamo la via, ora sterrata, e prendiamo il sentiero che prosegue diritto nel bosco per poi uscire successivamente sulla strada asfaltata. Non resta altro che percorrere in discesa la strada asfaltata e, raggiunta la provinciale, piegare a sinistra sino a scendere a Caprino Bergamasco e quindi far ritorno al punto di partenza.