Sentiero naturalistico Leonardo
Lasciata alle spalle la città, col primo sole del mattino che illumina la dolce dorsale del parco dei Colli e la “semper bela” Città Alta, m’immergo nella fitta nebbia di periferia che non mollerà mai un attimo. Sono pochi minuti di viaggio quelli che mi trasportano sino a Villa d’Adda, in via Al Porto, nell’anno 1500. La nebbia, che sino a quel momento pensavo non potesse giovare a questa facile passeggiata, ha invece reso l’atmosfera ancor più particolare catapultandomi nel passato, al tempo del Grande Leonardo e del traghetto del quale gli viene attribuita l’invenzione.
La Storia
Nonostante il nome, però, non v’è certezza che Leonardo Da Vinci sia il reale inventore del traghetto. Di sicuro si sa che studiò a lungo il progetto nel periodo che passò a lavorare per Ludovico il Moro, signore di Milano. In seguito ai suoi studi disegnò un traghetto uguale in tutto a quello tutt’ora esistente ad Imbersago. Gli studi vennero effettuati durante il proprio soggiorno a Vaprio d’Adda sotto al Girolamo Melzi, negli anni 1506 – 1507; il disegno che ne risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor e viene conservato nell’omonimo castello in Inghilterra. Il famoso disegno del “porto della Canonica di Vaprio” raffigura il traghetto (detto “porto”) vincolato da una fune, modello comune a tutto il corso del fiume Adda.
Descrizione del percorso
Il punto di partenza di questa facile escursione è la via Al Porto di Villa d’Adda, proprio dinnanzi al molo ove attracca il traghetto di Leonardo, l’unico esemplare funzionante che collega la sponda orografica sinistra a quella destra del fiume Adda ed il comune di Imbersago con quello di Villa d’Adda.
Qualche decina di metri alla destra del molo, imbocchiamo il sentiero che, sempre a filo d’acqua, segue la sponda orografica destra del fiume Adda. Oltrepassato lo stabile delle piscine-centro fluviale, ci immergiamo nella folta vegetazione del sentiero con scorci sul fiume Adda davvero incantevoli.
Il percorso, non lunghissimo e dotato di diverse aree per picnic oltre che di pannelli tematici, raggiunge poi la grossa tubatura del metanodotto che attraversa il fiume Adda. Proseguiamo sempre agevolmente sino a raggiungere l’attrezzata area dell’Alberone e, successivamente, la Passarella con privilegiato punto di osservazione ornitologico.