Camminata della Corna Lunga

Camminata della Corna Lunga

1° Maggio 19731° Maggio 2013: Mentre infuria l’ennesima polemica riguardante l’ambiente montano, additato non per le troppe ed inutili strade che risalgono i versanti prativi o rocciosi, non per le seconde case “sulle piste da sci” che crescono come funghi, non certo per i ruderi degli impianti di risalita che deturpano l’ambiente e neppure per le spianate di alberi in onore del giro d’Italia ma, guarda un po’, per le troppe ed innocue croci di vetta che simboleggiano a volte un’appartenenza religiosa, altre volte una meta raggiunta oppure sono a memoria di fatti storici che comunque ci riguardano. Dicevo: mentre infuria quest’ennesima polemica, io ed un folto gruppo di amici abbiamo deciso di festeggiare proprio una croce, quella della Corna Lunga ed i quarant’anni da quel primo maggio 1973, giorno della sua posa su quel panoramico costone roccioso che si affaccia sulla verdeggiante Val Borlezza, il lago Sebino e sull’abitato di Sovere. Siamo in tanti lassù su quel costone roccioso, attorno a quella croce. Tra noi vi sono anche alcuni di quegli uomini e donne che quarant’anni prima ebbero il desiderio di posare quel simbolo cristiano per dar vita ad un sogno, quello del missionario Padre Antonio Berta. Un sogno che si è rinnovato nelle loro parole e nella loro e nostra emozione.

Descrizione del percorso

L’anniversario di una croce, simbolo cristiano, non può che richiedere un punto di partenza altrettanto cristiano: il Santuario Madonna della Torre in Sovere dove, parcheggiata l’autovettura nell’ampio spazio disponibile, imbocchiamo la strada asfaltata che per un primo tratto iniziale sale molto ripidamente. Dopo una decina di minuti la strada diviene sterrata e prosegue pianeggiante sino alla Cascina Valle del Monte, vero punto di partenza dell’escursione. Qui, infatti, imbocchiamo il sentiero 563 CAI che con moderata pendenza risale sino alla “Stretta di Cudegn” (eventuale punto in cui proseguire sul sentiero in cresta denominato “delle Fantasme“) ove il sentiero diviene pianeggiante. Successivamente, in corrispondeva di un bivio sentieristico, pieghiamo verso destra imboccando la “via delle Scale” che, dopo un primo tratto ripido attrezzato con catene, diviene successivamente molto meno faticoso.

Il sentiero prosegue sempre nel fitto del bosco, sino al bivio per la Baita Monte Alto ove piegheremo a destra seguendo sempre le indicazioni per la Corna Lunga. Ad un successivo bivio prendiamo ancora verso destra sino all’ultimo ripido strappo che ci porterà direttamente sul costone roccioso ove è posta la croce posata quel lontano 1° maggio 1973.

Per raggiungere la Malga Lunga possiamo percorrere a ritroso il breve tratto di sentiero percorso sino al precedente bivio sentieristico e, quindi, proseguire facilmente sino alla nostra meta. Oppure, molto più divertente è proseguire lungo la facile e panoramica cresta che con brevi saliscendi ci porterà ad attraversare un bellissimo bosco interamente ricoperto dal verde muschio e quindi alla Malga Lunga (40 minuti dalla Corna Lunga).

Dopo la meritata sosta in questo luogo simbolo della lotta partigiana, eventualmente arricchita della visita al museo della Resistenza, riprendiamo il cammino per continuare questo lungo giro ad anello che ci riporterà al Santuario di Sovere. Pertanto, lasciata alla spalle la Malga Lunga, scendiamo i verdi prati antistanti con direzione del visibile roccolo da caccia che, raggiunto, lasceremo alla nostra sinistra per imboccare un facile sentiero che, quasi sempre in falsopiano, ci condurrà sino alle ampie distese prative di Possimo dalle quali potremo ammirare il versante più particolare della Corna Lunga ovvero quello a sud-ovest dove si nota chiaramente la cresta che divide il dolce versante boscoso dallo strapiombo roccioso che volge verso Sovere. Proseguiamo lungo il sentiero ora divenuto una comoda sterrata sino a passare un ultima baita. Successivamente il percorso riprende la caratteristica del classico sentiero montano e persi alcuni metri di dislivello raggiungiamo il bivio incontrato nella salita ovvero quello per la “via delle Scale” che lasceremo a sinistra per proseguire diritti sino al punto di partenza.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data escursione 1 Maggio 2013
Località partenza Sovere
Sentieri utilizzati 563 CAI
Tempi percorrenza 3 ore circa
Altitudine massima 1273 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso No
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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