Lago Spigorel e la prima neve
Mattinata grigia. Parto da Bergamo con quella lieve pioggerellina, tipica dell’autunno, che invoglia solo a rigirarsi tra le calde coperte. L’arrivo a Tezzi Alti è anche peggio: un vero e proprio acquazzone si abbatte sulla mulattiera che lievemente si alza nella profonda Val Sedornia. Cammino al riparo della fitta boscaglia ma penso e ripenso a chi me l’abbia fatto fare. Trovo la risposta solo poco dopo un primo squarcio nel cielo ingrigito dalle basse nubi: la prima neve è arrivata sulle Orobie!
Spias de la Martisola, Fonte San Carlo, baita bassa e di mezzo di Vigna Vaga, sono le tappe di quest’umida e bagnaticcia escursione. Poi, d’improvviso: il sereno! Il cielo azzurro vince sulla grigia nuvolaglia e lascia spazio ai primi tiepidi raggi di sole. Quest’anticipo d’inverno, che comunque lascia sul campo ben venti centimetri di neve, sarà solo un capriccio di stagione. L’arrivo al Lago Spigorel, o di Vigna Vaga, regala un susseguirsi di cime imbiancate dalla prima neve. Fanno festa nell’abito bianco le cime di Vigna Soliva e del Monte Calvera, del Barbarossa, del Pizzo di Pezzo e di Vigna Vaga ma anche il più piccolo Corno Spigorel.
Il tempo di una breve sosta ad occhi aperti, sotto un sole che ora pare prender sempre più forza dall’azzurro del cielo. Poi, il ritorno. Sempre immerso nella umida pioggerellina discendo verso Tezzi Alti. Una pioggerellina che ora è solo lo sciogliersi di quest’anticipo d’inverno.
Descrizione del percorso
Il percorso per raggiungere il Lago Spigorel è quello classico che segue il segnavia 309 CAI con partenza da Gandellino, frazione Tezzi Alti. Imbocchiamo quindi la facile strada forestale che con andatura abbastanza dolce ci permette di giungere alla zona degli Spias de la Martisola, ove potremo osservare da vicino il mistico masso-altare, e, poco oltre, alla santella commemorativa di San Carlo. Ripartiti dopo la breve sosta, al successivo bivio scegliamo la mulattiera che prosegue a destra, sino a raggiungere un successivo bivio che, abbandonata la strada forestale, ci immette nel classico sentiero montano.
Pieghiamo quindi a sinistra seguendo le indicazioni del Lago Spigorel, e risaliamo nuovamente nel fitto bosco, sino a raggiungere la baita Bassa di Vigna Vaga e, poco oltre, la Baita di Mezzo di Vigna Vaga dalla quale proseguiamo piegando obliquamente verso destra. In zona più aperta, ma poi nuovamente nel bosco, risaliamo gli ultimi metri di dislivello per poi uscire nuovamente in ambiente più aperto, proprio sotto le verticali pareti del Corno Spigorel ai cui piedi splende, oggi completamente ghiacciato, l’omonimo laghetto alpino, il Lago Spigorel o di Vigna Vaga, meta della nostra escursione, a quota 1821 metri.