Ciaspolata Alpe Corte e Alpe Nevel
L’intenzione era chiara: partire da Valcanale per raggiungere il Passo Branchino e l’omonimo laghetto. Purtroppo, però, le abbondanti nevicate di pasqua e dei giorni precedenti, gli effetti della primavera (o, meglio, delle tante primavere) che mi fanno dimenticare ciaspole e bastoncini ma anche il buon senso e la rinuncia di tutti gli escursionisti e ciaspolatori incontrati, mi permetteranno di arrivare solamente poco sotto la baita alta di Nevel, dove poi ogni traccia termina coperta dal fresco manto nevoso.
Descrizione del percorso
L’intenzione era chiara: partire da Valcanale per raggiungere il Passo Branchino e l’omonimo laghetto. Purtroppo, però, le abbondanti nevicate di pasqua e dei giorni precedenti, gli effetti della primavera (o, meglio, delle tante primavere) che mi fanno dimenticare ciaspole e bastoncini ma anche il buon senso e la rinuncia di tutti gli escursionisti e ciaspolatori incontrati, mi permetteranno di arrivare solamente poco sotto la baita alta di Nevel, dove poi ogni traccia termina coperta dal fresco manto nevoso.
L’itinerario è quello classico con partenza da Valcanale, frazione di Ardesio, dove, in corrispondenza del bellissimo laghetto, è possibile lasciare l’autovettura. Si prosegue a piedi lungo la carreggiata che, con leggera salita, porta immediatamente all’imbocco – sulla destra – del sentiero 220 CAI.
Si continua, ora salendo immersi nel bel bosco di abeti, ed in circa un’oretta di facile ciaspolata si raggiunge la soleggiata conca dove sorge il caratteristico Rifugio Alpe Corte, a quota 1410 metri di altitudine, ancora immerso nella candida neve. Difronte a noi comincia a spuntare l’imponente parete nord dell’Arera e più a destra la cima della Corna Piana.