Ciaspolata sui Colli di San Fermo
Raggiunta la cima del Monte Torrezzo non resta altro che sedersi su quel basso muretto in pietra che divide il fitto ed inquietante boschetto, dal quale provengono ogni sorta di rumori, dal più piacevole mottone innevato che, invece, offre un sereno e gradevole panorama su tutta la dorsale dei Colli di San Fermo: il monte Ballerino e quel facile sali-scendi appena percorso che dal Monte Gremalto conduce poi al Colle di Caf.
Neppure un’anonima croce campeggia sulla dolce cima del Torrezzo. Peccato! Solo quel basso muretto che, nel dividere il fitto bosco dalla motta innevata, segna e rimarca un fragile confine: quello tra l’inquieto e travagliato recente passato, quando proprio su queste docili alture giovani Partigiani combatterono e si sacrificarono in nome della Libertà, ed il futuro che ci attende e che auspico soleggiato come l’odierna giornata.
Descrizione del percorso
La ciaspolata attorno ai Colli di San Fermo non ha un itinerario ben definito, ognuno è libero di percorrere queste facili alture in lungo ed in largo, a suo piacimento. Il punto di partenza rimane comunque la località Colli di San Fermo, presso il piazzale della Virgo Fidelis, raggiungibile salendo dall’abitato di Grone.
Lasciata l’autovettura possiamo in breve raggiungere il vicino monte Ballerino, a quota 1247 metri, e quindi compiere un breve giro ad anello sino a toccare il sottostante Rifugio di Val Piana. Nuovamente tornati presso il piazzale della Virgo Fidelis, possiamo quindi risalire a sinistra le modeste pendenze innevate e, tenendo come punto di riferimento le antenne ed i ripetitori ben visibili, raggiungere il Monte Gremalto, a quota 1323 metri.
Ora non resta altro che discendere verso la sottostante cascina e, appena prima di raggiungerla, in corrispondenza di una capanno da caccia, piegare leggermente verso destra per risalire, e poi discendere dal versante opposto, la modesta altura del Monte Foppa.
Pressochè in falsopiano possiamo ora continuare sino al bivio del Colle di Caf (indicazioni sentieristiche presenti) e quindi, ora con modesta salita, il monumento in Memoria della 56^ Brigata Garibaldi dal quale, piegando a sinistra, possiamo in breve raggiungere quel muretto menzionato in premessa che segna di fatto la cima del Monte Torrezzo.