Ciaspolata ai Laghi Gemelli
Ricorderemo quest’inverno come uno dei più miti ma non certo quello che, almeno in quota, è stato avaro di nevicate. Tutt’altro, l’enormità di fiocchi bianchi caduti quest’inverno ha letteralmente trasformato il paesaggio montano dando luogo a sinuose dune nevose ed impressionanti cornici ghiacciate anche dove solitamente non se ne vedono quasi mai. Ha coperto baite ed alpeggi addormentando tutto in un lungo sonno invernale. Ha addobbato magici boschi e ghiacciato laghetti alpini trasportandoci, almeno nell’immaginario, ai confini dell’Alaska e nell’immensità del film “Il grande Nord”.
La ciaspolata ai Laghi Gemelli pare proprio prendere spunto dal documentario del regista regista Nicolas Vanier regalando un’escursione davvero divertente dove non manca neppure il brivido dell’attraversata sul ghiaccio del lago Marcio (…Marcio spero solo di nome!). Il tutto contornato da un dolce susseguirsi di saliscendi punteggiato, qua e la, dalle baite quasi interamente sommerse dalla coltre bianca. La facile salita si conclude al rifugio Laghi Gemelli attorniato oggi non dalle decine di escursionisti che siamo soliti vedere nel periodo estivo ma dal magico e muto silenzio che contraddistingue l’intera escursione invernale. Tutt’attorno sempre loro, oggi meno severe nell’abito bianco, spiccano le conosciute cime della conca dalle quali è sempre difficile staccarsi.
Descrizione del percorso
Il sentiero di salita è quello classico del segnavia 211 CAI con partenza dal Lago di Carona. L’unica precauzione che occorre avere in situazioni, come quelle attuali, in cui la neve è davvero abbondante è quella, dopo essere usciti dal fitto bosco che interessa il primo tratto del percorso, di salire alti a destra e percorrere le tracce che proseguono sotto i piloni della funivia degli addetti Enel, sino al Lago Marcio che, a seconda della stratificazione ghiacciata, valuteremo se attraversare direttamente oppure fiancheggiare sulla destra seguendo idealmente il percorso estivo.
Il resto del percorso prosegue fiancheggiando il Lago Casere e quindi, attraversato il ponticello sul torrente Gorno, risale sino al Rifugio Laghi Gemelli.