Anello tra Formico e Montagnina
Attorno a Bergamo c’è solo l’imbarazzo della scelta. Basta anche solo quella mezza giornata libera per raggiungere una delle tante mete prealpine a due passi da casa: Monte Misma, Linzone, Canto Alto e Podone, solo per nominarne alcune.
Dulcis in fundo c’è sempre lui, il Pizzo Formico, bello in ogni stagione e ad ogni ora del giorno, soprattutto quando quell’ennesima salita mi regala, oltre ad un cielo sereno e soleggiato che s’infrange sui versanti immacolati dalla candida neve, l’incontro con due nuovi amici, sino a ieri solo virtuali: Ernesto, incontrato presso la croce di vetta al culmine della fatica, e Daniele che, appena più sotto, con “occhio vigile” mi riconosce a grande distanza.
Testimoni dell’inaspettato ma piacevolissimo incontro sono ancora loro, le montagne, che tutt’attorno, loro mute ma noi no, circondavano il tavolo del Rifugio Parafulmen presso il quale, comodamente seduti sulle panche fronte sole, abbiam dato sfogo ad una fiume di chiacchere montanare.
Descrizione del percorso
Itinerario classicissimo ma sempre di grande soddisfazione e dagli ampi panorami orobici. Si prende il via dal Monte Farno, raggiungibile percorrendo la strada che sale da Gandino, dove, lasciata l’autovettura nell’ampia zona di parcheggio (…non prima di aver acquistato il gratta e sosta presso uno degli esercizi di Gandino), imbocchiamo il segnavia 542 CAI che si alza dolcemente verso l’ampia conca della Montagnina.
In corrispondenza delle indicazioni sentieristiche per il Pizzo Formico, abbandoniamo la sterrata e pieghiamo a sinistra risalendo il ripido sentiero che volge verso la visibile meta: il Pizzo Formico. Un ultimo strappo ed ecco raggiunta la vetta a quota 1636 metri di altitudine.
Dopo la meritata sosta, lasciamo alle spalle la croce di vetta e scendiamo lungo la traccia innevata che segue il versante nord-est. Molto velocemente si perdono metri di quota e si raggiunge la conca della Montagnina ove, neve permettendo, si sviluppa il percorso di sci di fondo.
Non resta altro che seguire una delle tante tracce che risalgono il dolce versante opposto, oppure la comoda traccia battuta dal gatto delle nevi, ed ecco raggiunto l’accogliente Rifugio Parafulmen presso il quale non resterà altro che godersi l’invidiabile panorama.