The Floating Piers – Anello Montisola
Mancano ormai pochi giorni al prossimo 3 luglio, data in cui l’artista Christo chiuderà il sipario su the floating piers, la passerella fluttuante che ogni giorno, dalla data della sua inaugurazione, ha permesso a migliaia di persone di “camminare sulle acque” e di attraversare quel tratto del Sebino solitamente solcato dal traghetto Sulzano – Peschiera Maraglio che, pertanto, tornerà ad essere il mezzo privilegiato per lo spostamento dei turisti diretti a Montisola.
Christo ha già annunciato che non ci sarà una seconda the floating piers mentre Google si affretta a mapparla fotograficamente con Street View per renderla visitabile per sempre, almeno virtualmente.
Dopo essere stata al centro del mondo, Montisola tornerà ad essere “solamente” l’isola lacustre più grande d’Italia e d’Europa, la montagna in mezzo al lago, uno dei borghi più belli d’Italia, la perla del Lago d’Iseo con le case in pietra, i piccoli vicoli e le distese di ulivi, dove il tempo sembra essersi fermato per sempre.
Descrizione del percorso
Partenza da Sulzano, questa volta non per imbarcarci sul traghetto diretto a Peschiera Maraglio ma, bensì, per incamminarci sulle acque del Sebino calcando la fluttuante The Floating Piers, ovvero l’ultima opera di Christo che nel suo tessuto giallo sgargiante contrasta col blu del lago d’Iseo.
Raggiunta la località di Peschiera Maraglio, con i caratteristici negozi in riva al lago e gli stretti vicoletti che si infilano tra quel grumo di case, imbocchiamo a sinistra la stradetta pedonale che, pianeggiante e panoramica verso la passerella di Christo, fiancheggia tutto il lungo lago sino al piccolo borgo di Sensole dove, quindi, comincia a salire, ancora molto panoramica, fino all’abitato di Menzino.
Appena prima di raggiungere le abitazioni di Menzino, pieghiamo a destra e risaliamo la mulattiera acciottolata che in breve raggiunge la Rocca Martinengo, ottimo punto panoramico sull’isola di San Paolo, della quale una leggenda narra che il perfido proprietario affondasse a colpi di cannoni i pescherecci che, giunti dinanzi al costone di Serf, non avessero ammainato la vela in gesto di sottomissione al signore.
Lasciata a destra la Rocca Martinengo, proseguiamo lungo la traccia di sentiero che si infila nel fitto bosco e, appena oltre, raggiunge il primo bivio sentieristico. Lasciamo a sinistra il sentiero didattico che scende verso Menzino e proseguiamo diritti verso quella che sembra una jungla selvaggia. Infatti, man mano che si prosegue, pare che la traccia scompaia sempre più tra la fitta sterpaglia. Niente paura, poco oltre il sentiero sbuca sulle alture prative che lasciano intravedere le prime abitazioni di Senzano. Con breve passaggio di fianco ai coltivi di vite, raggiungiamo la strada che salendo arriva alla chiesa di Senzano.
Riprendiamo il cammino mantenendoci ancora sulla strada asfaltata e, allietati sempre dal gran panorama sul lago d’Iseo, proseguiamo nella facile salita. Raggiunto il capolinea della navetta bus presso la località Cure, imbocchiamo a sinistra la mulattiera acciottolata che, seguendo le indicazioni per il Santuario della Ceriola, si alza con qualche tornante e, con ultimo tratto nella frescura del fitto bosco, raggiunge infine il bel balcone panoramico presso il quale sorge il Santuario della Madonna della Ceriola.
La prolungata sosta è d’obbligo! L’estrema altura di Montisola è un punto panoramico davvero eccezionale su parte del percorso della The Floating Piers, sulla sottostante Rocca Martinengo, sull’abitato di Sulzano, sopra il quale corre parte dell’antica strada Valeriana, e verso la Madonna del Giogo, oltre che verso le alte cime del Golem, della Corna Trentapassi e della Punta Almana.
Riprendiamo il cammino scendendo sino al piccolo borgo di Cure ma, appena prima del termine dell’acciottolato, in corrispondenza delle indicazioni sentieristiche, pieghiamo a destra verso la località Masse.
Il sentiero prosegue quasi in falsopiano ed il nostro cammino viene anticipato dall’imponente Corna Trentapassi che si alza davanti a noi. Proseguiamo molto comodamente sin quando il sentiero discende lievemente sino a Masse e poi ad Olzano.
Seguiamo i cartelli sentieristici verso Carzano che, oltrepassata la località di Novale, raggiungiamo molto comodamente attraverso stretti vicoli con splendidi scorci sul lago d’Iseo.
Raggiunto l’abitato di Carzano, località lacustre famosa per la Festa dei Fiori che si festeggia ogni anno verso settembre, proseguiamo il lungo tratto a fil di lago che ci divide da Peschiera Maraglio e quindi la The Floating Piers che ci riporterà sulla terra ferma di Sulzano.