Pizzo Cusio e Monte Disner ad anello

Pizzo Cusio e Monte Disner ad anello

In prossimità del Colle della Maddalena, salendo oltre l’abitato di Cusio, prende il via uno spettacolare e panoramico percorso ad anello che spesso non vien neppure notato quando, come cavalli al galoppo, muniti di severi paraocchi in cuoio, saliamo verso i Piani del Monte Avaro.

E’ l’anello del Pizzo Cusio, che, con la sua ascesa che precede quella del dirimpettaio Monte Disner, permette di conoscere a fondo quest’appendice verde che si allunga tra le vallate che accolgono gli abitati di Ornica e di Cusio. Da queste due modeste cime, che neppur raggiungono i 1500 metri di altitudine, da quei tortuosi e panoramici sentieri, che spesso si presentano selvaggi ed a volte inospitali, possiamo osservare da vicino le verdeggianti vallate d’Inferno e di Salmurano che s’alzano verso le cime, tante volte raggiunte, del Pizzo Tre Signori oppure del Monte Valletto. Uno sguardo a tutto tondo sulle Prealpi Orobiche ma anche verso la Valtorta e lo Zuccone dei Campelli oppure sui versanti ombrosi del Pizzo Baciamorti e del Venturosa.

E dove, infine, le due modeste cime si uniscono amorevolmente congiungendo le loro mani sino a formare una naturale sella erbosa, troviamo, ancor più modesto, l’antichissimo Oratorio di San Giovanni Battista che gelosamente custodisce al suo interno gli affreschi di Cristoforo Baschenis, il Giovane (1560-1620), figlio di un fratello del più famoso Cristoforo il Vecchio, che gli fece da maestro.

Descrizione del percorso

Lasciata l’autovettura nei pochissimi spazi disponibili presso l’Oratorio di Santa Maria Maddalena, raggiungibile poco dopo l’abitato di Cusio lungo la strada che sale verso i Piani dell’Avaro, imbocchiamo la pianeggiante mulattiera che si dirige verso il bosco fiancheggiata da file d’alberi.

Poco dopo aver oltrepassato le indicazioni del segnavia 105A poste su una pietra, in corrispondenza del bivio proseguiamo salendo a destra nella frescura del fitto bosco. La traccia, inizialmente evidente, diviene man mano che si sale poco visibile: al successivo bivio si tiene la sinistra e si prosegue in falsopiano per poi salire a destra al successivo bivio. Aggirata una prima porzione del pizzo di Cusio, ci troviamo difronte ad un ulteriore bivio: lasciamo a sinistra la traccia indicata dalla segnaletica bianco rossa posta su un tronco d’albero per salire ancora a destra sino a sbucare sulla dorsale erbosa al limitare del bosco.

Una volta raggiunta la dorsale, pieghiamo nettamente verso destra (…in direzione della cima del Pizzo di Cusio) seguendo la quasi invisibile traccia che si alza nel folto dei ciuffi d’erba mentre alla nostra sinistra la vista spazia sulla forma piramidale del Pizzo Baciamorti e verso la zona dello Zuccone dei Campelli.

Oltrepassate le indicazioni di due frecce dipinte sul tronco d’albero che indicano la salita e la discesa, ecco raggiunta la sommità del Pizzo di Cusio anche se dalla stessa il panorama sarà ben celato dalla folta vegetazione.

Pizzo di Cusio e Monte Disner
Escursione sul Pizzo di Cusio e sul Monte Disner

Lasciata alle spalle la cima del Pizzo di Cusio, ritorniamo sui nostri passi percorrendo in discesa la dorsale appena salita. Sfiorando il limitare del bosco, scendiamo tra i ciuffi d’erba verso la sottostante sella che divide il Pizzo dal Monte Disner, quest’ultimo ben visibile difronte a noi durante la discesa.

Prima di raggiungere la sottostante sella, che tra l’altro accoglie l’Oratorio di San Giovanni Battista, incrociamo l’evidente sentiero 105 CAI che trasversalmente attraversa la nostra discesa. Lo utilizzeremo in seguito per concludere il giro ad anello del Pizzo di Cusio.

Lasciato alle spalle il sentiero 105 CAI, scendiamo ulteriormente e, fiancheggiato un roccolo da caccia, raggiungiamo poco più sotto l’antico Oratorio di San Giovanni Battista.

Pizzo di Cusio e Monte Disner
Escursione sul Pizzo di Cusio e sul Monte Disner

Seguendo la segnaletica sentieristica, riprendiamo il cammino salendo la comoda mulattiera che si alza lungo il versante del Monte Disner. Qualche ampio zig zag ci permette comodamente di guadagnare quota, sino a quando, terminata la mulattiera, si prosegue su stretto sentiero che piega a sinistra e raggiunge l’ultimo tratto di dorsale del Monte Disner.

Inizialmente quasi pianeggiante, la dorsale si inerpica nella sua parte finale consentendoci, attraverso qualche zig zag, di raggiungere finalmente la vetta del Monte Disner, a quota 1330 metri di altitudine.

Dopo la meritata sosta panoramica sulla cima del Monte Disner, che ci consente di avere una visione più completa dell’itinerario seguito e del dirimpettaio Pizzo di Cusio, alle cui spalle si alzano le maestose cime del Pizzo Tre Signori & company, riprendiamo il cammino scendendo nuovamente all’Oratorio di San Giovanni Battista. Da quest’ultimo riprendiamo la salita verso il Pizzo di Cusio, sino all’incrocio con il sentiero 105 CAI che ora seguiremo verso sinistra.

Quest’ultima parte del percorso, quasi sempre pianeggiante o comunque in leggera salita, permette di godere ancora degli ampi panorami brembani mentre via via il sentiero aggira il docile Pizzo di Cusio e ci riporta al punto di partenza.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20150620-cusio-disner.gpx
Scheda sintetica
Data dell’escursione 20 Giugno 2015
Località di partenza Cusio, località Colle della Maddalena
Sentieri utilizzati 105A CAI (…solo in parte)
Tempi di percorrenza 5 ore circa (anello)
Altitudine massima 1466 metri (Pizzo di Cusio)
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso No
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *