Autunno sul Piz Tri
Esco dalla nebbia appena sopra l’abitato di Loritto, proprio dove comincia la bella mulattiera che sale verso il Piz Tri: il profumo dell’umido sottobosco ed i primi larici che pian piano lasciano cadere a terra la loro veste autunnale mentre il cielo azzurro ed il sole splendente rimarcano, con ancor più vigore, il confine con la grigia nebbia che ammanta la vallata.
Grigia nebbia ed il cielo blu, due volti della stessa medaglia che pare stridano l’uno con l’altro. Come la storica mulattiera che percorro verso la vetta, tortuosa ed in salita, un tempo grondante del sacrificio dei militari che, in allerta del nemico, servirono la Patria sotto il Regio Esercito. Ed oggi, sempre tortuosa ed in salita, balcone panoramico sulla quale s’incamminano gioiosi escursionisti desiderosi solo di contemplare le alte vette della Valcamonica.
Descrizione del percorso
Partenza poco oltre l’abitato di Loritto, frazione di Malonno, dove, lasciata l’autovettura nei pochi spazi disponibili, imbocchiamo la larga mulattiera contraddistinta dal segnavia 95A che, a tratti cementata, sale dolcemente tra coloratissimi larici in veste autunnale sino al bivio sentieristico che ci obbliga ad abbandonarla per imboccare, a sinistra, il classico sentiero di montagna.
Accompagnati dal profumo dell’umido sottobosco, proseguiamo passando appena sopra le Case di Muse, sino a raggiungere il bivio per le trincee della linea Cadorna che possiamo visitare con una breve deviazione dal sentiero 95A.
Il sentiero prosegue dolce e piacevole sino all’uscita dal bosco quando, infine, sbuca su un ampio pianoro erboso che lascia spazio al Piz Tri di mostrarsi in tutta la sua grandezza. Passato un ponticello, continuiamo in salita e successivamente aggiriamo, con ampio semicerchio verso destra, uno dei tanti laghetti di quest’area pascoliva. Raggiunto il successivo bivio sentieristico con le indicazioni per il sentiero 4 Luglio ed proseguiamo obliquamente verso sinistra passando nella parte bassa del versante Sud Est della nostra meta.
Il sentiero è ammantato dalla prima neve autunnale ma i pochi strappi del candido manto lasciano intravedere l’ottima fattura della strada militare utilizzata nel Primo Grande Conflitto Bellico. Proseguiamo aggirando il Piz Tri sulla dorsale del versante Sud – Sud Ovest e con qualche zig zag guadagniamo velocemente quota, sino alla cuspide quasi piramidale della nostra meta che, facilmente, raggiungiamo toccando la croce di vetta posta a 2308 metri di altitudine.