Canto Alto in mountain-bike
Adatta a facili escursioni in ogni stagione dell’anno, la vetta del Canto Alto, tradizionalmente chiamata anche “montagna dei bergamaschi”, ha infinite vie di accesso per essere raggiunta. La via più breve è quella che parte da Sorisole oppure da Cler di Sedrina, passando dai Prati Parini. In questa relazione, invece, l’accesso avverrà dal Colle della Maresana e, per di più, in sella alla mia mountain-bike.
Raggiunto il Colle della Maresana, non senza fatica vista l’impegnativa e ripida salita che parte da località Pontesecco di Bergamo, in corrispondenza dell’apertura della staccionata in legno che circonda il prato alla nostra sinistra, imbocchiamo il segnavia 533 CAI che, inizialmente asfaltato, in gran parte in falsopiano, ci immette nel coloratissimo bosco di castagni attraverso il quale raggiungiamo comodamente la località Castello.
Descrizione del percorso
Imbocchiamo a destra l’asfaltata via Castello che, in forte pendenza, ci porta a raggiungere il bivio per Olera, in corrispondenza della Ca’ del Lac. Proseguiamo a sinistra lungo il segnavia 533 CAI che, in gran parte ciclabile, raggiunge la Forcella del Sorriso. Proseguiamo seguendo le successive indicazioni per il Canto Basso (segnaletica in legno) che, attraverso alcuni punti in cui occorre portare la mtb in spalla, ne raggiunge la sella erbosa.
Proseguiamo a sinistra in una zona inizialmente aperta e, dopo essere ritornati nella zona boschiva, raggiungiamo in breve, seppure nascosta più in basso a sinistra rispetto al sentiero percorso, la caratteristica grotta del Pacì Paciana. Dopo la breve sosta, riprendiamo il fiato necessario per percorrere il resto del sentiero (circa mezz’ora) con mtb quasi sempre in spalla, sino alla vetta del Canto Alto.
Dopo aver degustato il sempre spettacolare panorama offerto dalla vetta del Canto Alto, scendiamo in direzione della piazzola di atterraggio dell’elicottero (H), e, dopo un primo breve tratto parecchio impegnativo, proseguiamo verso destra lungo l’ampia area prativa che conduce alla vicina santella votiva. Proseguiamo diritti, a sinistra si scenderebbe verso la località Pisgù di Sorisole, e raggiungiamo, quasi sempre in sella alla nostra mtb, la verde zona dei Prati Parini dove, con la cordiale simpatia del Fermo, possiamo assaggiare alcuni dei suoi prodotti tipici.
L’ultimo tratto può avvenire attraverso il sentiero che conduce sino Cler di Sedrina, accompagnando per quasi tutto il percorso la mtb, oppure seguendo le indicazioni di Gianpietro Giupponi, sul sito www.percorsimtbvalbrembana.it, che ringrazio per avermi fornito lo spunto per un’escursione diversa dal solito, scendendo sino a Botta di Sedrina.