Ciaspolata al Passo Branchino
Da buon ferialista non potevo lasciarmi sfuggire una giornata come quella di ieri; previsioni meteo ottime anche se farà un poco freddo. Saranno le previsioni più azzeccate che abbia mai sentito e, difatti, la partenza a Valcanale mi regala subito un bel – 6 gradi. Parto con calma, la salita al Rifugio Alpe Corte, dove inizio a trovare la prima neve, richiede poco meno di un’oretta e servirà comunque a riscaldarmi. Giunto al rifugio il panorama rifugio si apre sulle cime tutt’attorno che, imbiancate, sembrano ancora più imponenti. Oltre a ciò, il cielo è sereno e splende un tiepido sole invernale che scalda quel tanto che basta a non sentir freddo. Indossate le ciaspole, riparto attraverso la candida vallata che, passando per le baite di Neel, risale sino al Passo Branchino ed all’omonimo laghetto. A distanza mi precedono solo due escursionisti in solitaria, anche loro in cerca del silenzio invernale e dello spettacolare panorama sulle nostre Orobie.
Descrizione del percorso
L’itinerario, già anticipato in premessa, è quello classico con partenza da Valcanale, esattamente alle spalle dell’abitato ove termina la strada ed è possibile parcheggiare l’autovettura. Imboccato il sentiero 220 CAI, risaliamo dolcemente il tratto che conduce sino al rifugio Alpe Corte dal quale, una volta giunti, è possibile ammirare le prime imponenti vette. Ripartiamo lasciando alle spalle il rifugio e, attraversato il torrente, proseguiamo, ora su segnavia 218 CAI, sino alla prima Baita di Neel che appare ancor più graziosa immersa nella candida neve.
Proseguiamo fiancheggiando il dolce versante sud del Corno Branchino e, con maggiore pendenza, passata la baita Alta di Neel giungiamo sino al Rifugio Branchino (chiuso) per poi proseguire a mezza costa appena sopra l’omonimo lago e quindi giungere al passo, a quota 1821 metri, dal quale è possibile ammirare la vicinissima Corna Piana, le cime del monte Vetro e Vindiolo e, più a destra, la zona dei Tre Pizzi.