Ciaspolata al Passo San Marco
Il Passo San Marco, a quota 1991 metri di altitudine, un tempo prezioso valico di collegamento commerciale tra gli stati alleati dei Grigioni che occupavano la Valtellina e la Repubblicani San Marco padrona del bergamasco senza dover passare nel Ducato di Milano che allora si trovava sotto il dominio degli Spagnoli, riveste ancor’oggi un importanza viaria non indifferente mettendo in collegamento la Val Brembana con la Valtellina
Descrizione del percorso
Il Passo San Marco, a quota 1991 metri di altitudine, un tempo prezioso valico di collegamento commerciale tra gli stati alleati dei Grigioni che occupavano la Valtellina e la Repubblicani San Marco padrona del bergamasco senza dover passare nel Ducato di Milano che allora si trovava sotto il dominio degli Spagnoli, riveste ancor’oggi un importanza viaria non indifferente mettendo in collegamento la Val Brembana con la Valtellina.
Nel periodo invernale però, con l’arrivo della prima neve, l’importante valico viario viene chiuso e diventa facile meta di ciaspolatori e scialp che da lassù si godono un impareggiabile panorama alpino. L’itinerario è quello classico, già raccontato in quest’escursione che prevede l’arrivo al Rifugio San Marco 2000. Condizioni della neve permettendo, è poi possibile raggiungere con una comoda ciaspolata di mezz’ora il culmine del famoso valico sul quale poi affacciarsi verso Morbegno e la Valtellina.