Ciaspolata a Ca’ San Marco sulla via Priula
Un itinerario non troppo impegnativo (sempre tenendo presente le condizioni del manto nevoso) che riveste connotati di particolare importanza storica, oltre che molto appagante dal punto di vista panoramico, è quello che si snoda lungo la storica Via Priula che conduce a Ca’ San Marco.
Descrizione del percorso
La Via Priula, una strada voluta dalla Serenissima che ne affidò i lavori al Podestà di Bergamo, Alvise Priuli, dal quale prese il nome, venne costruita nel 1592/1593 ed era di notevole importanza strategica e commerciale poiché collegava Bergamo con Morbegno dando sbocco al Nord-Europa.
Raggiunto e superato il centro abitato di Mezzoldo, in Alta Valle Brembana, giungiamo sino alla località Ponte dell’Acqua (1272 mt.) ove, parcheggiata l’autovettura e calzate le ciaspole, imbocchiamo il segnavia 114 CAI che ripercorre un tratto della storia Via Priula. In verità, se le condizioni del manto nevoso non lo permettono, è possibile raggiungere il Rifugio Passo San Marco 2000 ed il vicino Ca’ San Marco attraverso la comoda e panoramica strada provinciale per l’omonimo passo, lasciando l’auto in prossimità del Rifugio Madonna delle Nevi (poco oltre la località Ponte dell’Acqua)
Percorrendo, invece, il segnavia 114 CAI, ci inoltriamo nel fitto bosco di conifere che, salendo in lieve pendenza ed a zig-zag, conduce in breve tempo alle prime baite e casere. Sopra di noi, alzando lo sguardo, intravediamo la strada provinciale per il Passo San Marco e il Rifugio Passo San Marco 2000 che, ciaspolando, raggiungiamo in poco tempo.
Il panorama si apre a 360 gradi sul massiccio del Monte Ponteranica ed il vicino Monte Valletto, il Passo San Marco, il Monte Cavallo, il Silstri, il Passo San Simone, il Pegherolo e l’Arera. Ancora una decina di minuti di camminata e raggiungiamo la già visibile Ca’ San Marco.