Ciaspolata ad anello sulla Cima Lemma

Ciaspolata ad anello sulla Cima Lemma

Parto con una velatura di nebbia che ingrigisce la città ma che ben presto svanisce dietro poche accelerate del motore. Lascio tutto alle spalle e, oltrepassato Zogno, le cime che mi attendono all’orizzonte sono già tutte contrastate da un bel cielo blu.

Descrizione del percorso

Più salgo e m’avvicino a San Simone e più fremo dalla voglia di fare quattro passi immerso nella neve. Il meteo mantiene le buone promesse.

Calzate le ciaspole agli impianti sciistici di questa frazione perennemente addobbata a cantiere edile, mi dirigo verso la baita del Camoscio per proseguire poi, fiancheggiando le piste da sci, verso la baita Belvedere, segnavia 101 CAI. Tralasciata a sinistra la deviazione per il Passo Lemma (che utilizzeremo per il rientro) raggiungo le baite Fontanini dalle quali proseguo, con lungo falsopiano con bella veduta sui monti Valegino ed Arete, sino alla conca che precede il Passo Tartano. Una breve salita a zig zag ed ecco raggiunta la croce posta sullo storico valico dove neppure le trincee, completamente sommerse dalla neve riescono a fermare le forti raffiche di vento. Una linea Cadorna che a poco (fortunatamente) era servita allora e a nulla serve oggi. Tutt’attorno è un susseguirsi di cime innevate che riflettono i tiepidi raggi del sole.

Abbandonate le ciaspole, riparto calzando i ramponi; l’ultimo tratto che sale trasversalmente il versante sud delle cime di Lemma acquista maggiore pendenza e le raffiche non mollano un attimo tanto che, a tratti, quando queste alzano fastidiosissimi cristalli di neve che vagano verso valle come proiettili, sono costretto a fermarmi. La meta è però vicinissima, rallento un poco ma finalmente la raggiungo!

Il ritorno sarà anche peggio: un continuo braccio di ferro contro l’invisibile vento scandirà la discesa dalla cima lungo la panoramica cresta della Cima Lemma, sino all’omonimo passo. Solo allora, oltrepassato il passo (segnavia 116 CAI), potrò rilassarmi al sole, affacciato sulla conca di San Simone, il Monte Cavallo ed il vicino Pegherolo. Che botep!

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 11 Gennaio 2013
Località di partenza Valleve, San Simone
Sentieri utilizzati 101 – 116 CAI
Tempi di percorrenza 5 ore circa (ad anello)
Altitudine massima 2348 metri
Attrezzatura Da escursionismo + ciaspole e ramponi
Difficoltà EE (Escursionisti esperti) – EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)
Acqua sul percorso No
Note Escursione invernale

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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