Ciaspolata sul Pizzo Corzene
La ciaspolata sul pizzo Corzene si svolge ai piedi dell’imponente massiccio della Presolana in un ambiente dall’aspetto dolomitico che, seppure abbastanza frequentato, percorrendo la Valle dell’Ombra, risulta davvero appagante dal punto di vista panoramico ed offre l’incantevole spettacolo dei cristalli di ghiaccio della Grotta dei Pagani.
Descrizione del percorso
Il punto di partenza è in prossimità del ristorante Spampatti, poco sotto il Passo della Presolana per chi sale dalla Valle Seriana, dove, parcheggiata l’autovettura, imbocchiamo una strada sterrata che, lungo un tratto pressoché pianeggiante, ci conduce in breve verso una piccola radura ove, calzate le ciaspole, seguendo l’apposita indicazione presente, svoltiamo a destra salendo l’ampia e ripida zona erbosa e di radi boschi che, in circa 45 minuti, ci conduce sino alla Baita Cassinelli (1622 mt.).
Superata la malga Cassinelli e percorso un breve tratto pianeggiante, ci dirigiamo ora lungo la Valle dell’Ombra che si prospetta davanti a noi ai piedi della parete sud della Presolana, dalla quale è conveniente stare a debita distanza per l’eventuale pericolo slavine. Il percorso sale ora con maggiore difficoltà e pendenza sino ad arrivare ad un primo altopiano dal quale è già visibile il pizzo di Corzene. Continuiamo salendo ad ampi zig-zag, mantenendoci sulla destra, e raggiungiamo il bivacco Clusone e, poco oltre, la Cappella Savina.
Mantenendoci sempre verso la parte destra della Valle dell’Ombra, e seguendo le tracce già lasciate da sci alpinisti e ciaspolatori, proseguiamo, quasi in quota, sino ad avvicinarci, ora, alla parete sud della Presolana. Alla nostra destra, probabilmente nascosta dal manto nevoso, a quota 2224 mt., si trova la Grotta dei Pagani (ove tra l’altro vi è l’imbocco per la salita lungo via normale per il Pizzo della Presolana). Per raggiungere la grotta saliamo il breve tratto ripido sulla nostra destra.
Se le condizioni del manto nevoso lo permettono e l’imbocco alla grotta è accessibile, il consiglio è quello di non perdersi questa meraviglia della natura e, messa a tacere ogni paura, penetrare all’interno della stessa per ammirare le spettacolari stalattiti e stalagmiti di ghiaccio.
Riprendiamo la nostra ciaspolata scendendo leggermente sino a riprendere il percorso battuto nella neve. Dirigendoci verso ovest, rimanendo quasi in quota, raggiungiamo il vicino passo di Pozzera dove, preso fiato, saliamo il ripido crinale che conduce alla vetta del Pizzo Corzene a quota 2196 metri. Il panorama si apre ora a 360 gradi sulle principali vette orobiche e ad un passo da noi la verticale e sfuggente parete sud della Presolana.