Monte Campioncino con le ciaspole
Banale ma pur sempre eccezionale per la grandiosità del panorama montano che tutt’attorno la circonda, la cima del Monte Campioncino è la classica meta che non delude mai. Ai suoi piedi una immensa distesa bianca di ampio respiro, rasserenante, addolcita da quel sinuoso saliscendi innevato che si allunga, e pian piano si alza, verso la dolce mole del Monte Gardena, a sinistra, e la severa bastionata dolomitica, a destra, mentre nel centro, dove le poche baite sommerse dalla coltre bianca punteggiano quest’immensità, si scorge appena l’insellatura del Passo Campelli, una porta sulla Valle Camonica.
E, nella sua innocente banalità, lasciata alle spalle la croce di vetta, la cima del Monte Campioncino è persino riuscita a regalarmi il divertimento, assai piccante, della ripida discesa sulla lastra ghiacciata che, avvolgendo totalmente la cuspide sommitale, ahimè poco s’intonava con l’uso delle sole ciaspole.
Descrizione del percorso
Lasciata l’autovettura a Fondi di Schilpario, imbocchiamo la larga traccia nella neve che, superate le poche case, si addentra nel fitto bosco e, ricalcando a tratti la strada che conduce al Passo del Vivione, raggiunge infine l’accogliente Rifugio Cimon della Bagozza. Appena prima del rifugio, pieghiamo a destra e, percorse poche decine di metri nel bosco, usciamo nuovamente all’aperto in quella che è l’anticamera dell’immensa conca dei Campelli: difronte la nostra meta, il Monte Campioncino, mentre a seguire, verso sinistra, la più alta cima del monte Campione e, ancora più a sinistra, la dolce mole del Monte Gardena.
Proseguiamo molto dolcemente lungo la carrareccia innevata che si alza fiancheggiando la bastionata dolomitica al cui centro si innalza il Cimon della Bagozza. Oltrepassata la Madonnina dei Campelli, si prosegue verso l’omonimo passo in prossimità del quale, piegando verso sinistra, si raggiunge il versante sud del Monte Campioncino.
Attaccata la ripida pendenza, mantenendoci piuttosto a destra, proseguiamo verso la cima che viene facilmente raggiunta seguendo il dorsale che la separa dalla Valcamonica. Dalla croce di vetta il monte Campioncino offre un panorama davvero unico su tutta la sottostante Conca dei Campelli e le cime circostanti.