Grignetta – Sentiero della Direttissima
Per ammirare la Grignetta in tutta la sua bellezza occorrere percorrere il sentiero della Direttissima, un sentiero attrezzato nei punti più esposti che, contrariamente a quanto potrebbe apparire dal nome, non è una scorciatoia per raggiungere velocemente la vetta ma bensì una panoramica traversata del versante sud della montagna che conduce l’escursionista in un emozionante viaggio nella storia dell’alpinismo, tra quelle spettacolari guglie e torri che resero molti dei nostri alpinisti.
Descrizione del percorso
Si parte dal soleggiato altopiano dei Piani dei Resinelli, raggiungibile dopo aver percorso i 14 tornanti che da Ballabio risalgono sino a quota di 1250 metri di altitudine. Parcheggiata l’autovettura ci incamminiamo verso il rifugio Porta che si raggiunge comodamente dopo pochi minuti attraverso un breve tratto di strada asfaltata. Proseguiamo alle spalle del rifugio immergendoci nella fitta abetaia del bosco Giulia e, seguendo le indicazioni per il segnavia 8, raggiungiamo, dopo alcuni minuti di comoda camminata, il bivio per il sentiero della Direttissima.
Pieghiamo a sinistra, a destra si proseguirebbe per il sentiero della Cresta Cermenati, e pressochè in falsopiano raggiungiamo la base del Canale Caimi, a quota 1450 metri. Continuiamo lungo il sentiero principale che senza troppa fatica si alza leggermente avvicinandosi sempre più allo spettacolare anfiteatro delle guglie. Con l’avanzare della camminata, il sentiero si fa roccioso e dolomitico; alcune catene e funi ci permettono in tutta sicurezza di oltrepassare i tratti più impegnativi. Il sentiero si fa ora più esposto con l’avvicinarsi di un cupo canalone roccioso. Attraverso pochi pioli e l’aiuto della fune, in traversata orizzontale raggiungiamo la base del canalone stesso dalla quale si alza la prima di due scale metalliche che permettono di oltrepassare il caminetto Pagani.
Con attenzione risaliamo la prima scaletta che, leggermente strapiombante nei primi metri, raggiunge una seconda scaletta meno impegnativa, ma allo stesso modo verticale ed un poco esposta, che conduce sino allo strettissimo intaglio della sommità del caminetto Pagani. Oltrepassato questo impegnativo passaggio, come in un prestigioso teatro, si apre il sipario su questo spettacolare mondo fatto di torri, guglie, torrioni dalle mille forme e pareti rocciose; un susseguirsi di emozionanti scorci aerei che lasciano letteralmente senza fiato.
Attraverso facili roccette percorriamo una breve discesa che immette sul sentiero attrezzato da una fune con guaina. Attraverso numerosi saliscendi fiancheggiamo quelle guglie che resero famosa la Grignetta e dove si formarono alcuni dei più grandi alpinisti italiani come Cassin e Bonatti. Ci troviamo infatti a fiancheggiare il gruppo del Fungo con le guglie Lancia, Torre, Fungo, Campaniletto e Portineria. La bellezza e la spettacolarità di questi luoghi fanno dimenticare persino la fatica. Proseguiamo mantenendoci sempre sul sentiero principale sino a raggiungere la base del canalone Angelina, a quota 1770 metri. Dopo una breve pausa che servirà per riprendere fiato ma anche per contemplare il bel panorama, seguiamo le indicazioni dell’Ago Teresina risalendo l’impegnativo canalone Angelina. In parte attrezzato con catene che permettono di superare i punti più ripidi, il sentiero, sempre marcato da bolli rossi, raggiunge la testata del canalone e l’incrocio con il sentiero Cecilia. Raggiunto il bivio, pieghiamo a destra ed con l’aiuto delle catene percorriamo in traversata un tratto impegnativo del sentiero Cecilia. Poco dopo un caminetto roccioso che tranquillamente percorreremo in discesa, ci porta a raggiungere un ampio canalone detritico, risalito il quale incontriamo il sentiero Cermenati. Da questo punto, posto a circa 2000 metri, pieghiamo verso sinistra in direzione della cima e superato un ripido tratto guadagniamo la vetta della Grignetta, a quota 2177 metri.
Indescrivibile il panorama circostante, oggi reso ancor più spettacolare dall’immenso mare di nubi basse dal quale emergono le principali vette: poco distanti il maestoso Grignone, il dentellato Resegone ed il caratteristico profilo dei Corni di Canzo. Poco oltre il Monte Legnone e lo Zuccone Campelli mentre in lontananza l’innevata catena delle Orobie. Tanta la gente che silenziosamente si gode questo invidiabile panorama e tra loro, con mia grande sorpresa, incontro anche gli amici del Pieroweb, saliti dalla Cresta Cermenati. C’è Piero, Piercesare ed Augusta, Fulvio con il simpatico Teddy, Carlo e Maurizio.
Con loro, gratificato della splendida giornata, scenderò poi lungo la più facile Cresta Cermenati sino ai Pian dei Resinelli.