Invernale su Cima Piazzotti

Invernale su Cima Piazzotti

Parto come sempre con un idea in testa: una meta! Strada facendo, irrimediabilmente la smentisco. Ecco quindi che la programmata escursione per risalire il Monte Chierico, quando giungo al bivio di Piazza Brembana lascia il posto ad un’altra alettante meta: il Rifugio Benigni e la Cima Piazzotti. Che bello cambiare idea! L’itinerario è quello classico con passaggio dal canalino che, completamente innevato, necessita dell’uso di ramponi. Io ci ho aggiunto anche una bella picca, non si sa mai.

Descrizione del percorso

Come dicevo, l’itinerario è quello classico per il Rifugio Benigni. Quindi, imboccato il segnavia 108 CAI in corrispondenza della curva degli Scioc, poco sopra l’abitato di Cusio, mi dirigo lungo il pianeggiante e facile sentiero che in breve raggiunge la casera Valletto. Dopo una lieve discesa ed ancora un tratto in falsopiano, percorro alcuni ampi e ripidi zig zag che mi permettono di giungere sino alla Fonte San Carlo. La sosta è inevitabile, serve non solo per dissetarsi a questa fresca fonte ma anche per lasciare che lo sguardo corra lungo la verdeggiante Valle di Salmurano, sin lassù dove lo sventolare del tricolore contrassegna il primo traguardo: il rifugio Benigni. Riprendo il cammino percorrendo il largo sentiero che risale con moderata pendenza.

In breve raggiungo il bivio sentieristico per il Passo Salmurano. Lasciata a destra questa deviazione, proseguo diritto lungo il segnavia 108 CAI ed in breve giungo sino all’imbocco del ripido canale. La neve dell’avaro inverno scorso inizia proprio da qui, dal ripido canale completamente innevato. Questo lungo scivolo bianco incute un po’ di timore ma prendo forza da tre giovani escursionisti mi precedono. Indossato un paio di ramponi e sfoderata la picca Camp, comunque non indispensabile, inizio la risalita di questo emozionante ripido solco. E’ una salita che affronto con estrema calma, passo dopo passo, godendomi il lento avvicinarsi della sommità ma anche, volgendo lo sguardo alle spalle, la soddisfazione dell’allungarsi della traccia percorsa nella neve. E’ un gioco che dura poco, solo una ventina di minuti e mi ritrovo già all’uscita del canalone. Tiro un sospiro di sollievo e riprendo il cammino, ancora pochi minuti ed eccomi presso il Rifugio Benigni, a quota 2220 metri di altitudine, dove la vista spazia sin verso il Disgrazia. Non m’accontento, la giornata è troppo bella e soleggiata per fermarsi sin qui. Riprendo il cammino verso la Cima Piazzotti, risalendo un primo tratto ripido ed una facile dorsale innevata. Passo più alto di una zona rocciosa dove la neve ormai s’è sciolta e accoglie un gruppo di stambecchi intenti a godersi i caldi raggi solari. Un lungo traverso innevato ed eccomi abbracciare la croce di vetta sulla cima Piazzotti, a quota 2340 metri. Il panorama ora spazia ovunque, sui vicinissimi Pizzo Trona e Tre Signori, sul Pizzo Tronella, il Ponteranica ed il Valletto, sino al Disgrazia.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 28 Marzo 2012
Località di partenza Cusio, curva degli Sciocc
Sentieri utilizzati 108 CAI
Tempi di percorrenza 2 ore e mezza circa
Altitudine massima 2349 metri
Attrezzatura Da escursionismo + ramponi e picozza
Difficoltà EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)
Acqua sul percorso No
Note Escursione invernale

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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