Monte Bardan da Starleggia

Monte Bardan da Starleggia

A guardarlo dal basso, dalla riva del lago Bianco, il monte Bardan pare facilmente raggiungibile con un ultimo sforzo. La sua dolce mole, infatti, si allunga e sale dolcemente da sinistra verso destra elevandosi sopra il lago Bianco di almeno 500 metri. Ho la conferma di ciò anche da una coppia di escursionisti che si fermeranno al lago Bianco: “vai, non ti preoccupare, in meno di un’oretta sei in vetta!”.

Mah, mi pareva troppo facile! Dalla bocchetta, infatti, inizia un calvario fatto di canalini, dossi erbosi, sfasciumi con qualche sporadico ometto di pietre o bollo bianco azzurro del CAS svizzero. Complice quest’anomalo caldo autunnale che anche ai quasi 3000 metri del Bardan fa sentire la sua influenza, l’ometto di pietre che cappeggia in vetta pare da avvolto da quell’alone sfuocato che brulica e rende la meta un miraggio che si allontana ad ogni passo.

Sarebbe stato un peccato mollare! L’arrivo in vetta ed il susseguirsi panoramico di vette famose come il Pizzo Ferrè, il Pizzo Stella ed il Pizzo Quadro, mettono subito a tacere fatica e sudore. Non resta altro che sedersi, appoggiando la schiena all’ometto di pietre, e godersi in totale solitudine questo spettacolo unico ed irripetibile.

Descrizione del percorso

Partenza da Starleggia, frazione di Campodolcino. Ci troviamo in uno degli angoli più belli dell’alta Valle Spluga. Lasciata l’autovettura in uno dei parcheggi sulla strada principale, imbocchiamo la mulattiera che si addentra tra le caratteristiche baite e prosegue alle spalle tra i ripidi pratoni.

Attraverso comodi gradoni, lasciamo alle spalle la zona prativa per addentrarci nel fitto bosco, uscendone poco dopo in corrispondenza della santella e della vicina torre di San Sisto, a quota 1760 metri di altitudine.

Raggiungiamo le vicine baite e, tralasciato il sentiero a destra per Pian dei Cavalli (…lo utilizzeremo al ritorno dall’anello escursionistico), proseguiamo verso nord attraversando la piana di San Sisto.

La mulattiera si alza leggermente e raggiunge la località Sistella, altro bellissimo agglomerato di caratteristiche baite adagiate nella conca pascoliva tra il Pizzo Quadro e il Piz Dalè. Risaliamo sino alle soprastanti baite e poi pieghiamo a destra raggiungendo l’Alpe Cusone che attraverseremo sino a sbucare su ripidi prati.

Proseguiamo ora su tracce di sentiero e, rimanendo in quota, raggiungiamo il sentiero che sale da Sistella. Seguiamo quest’ultimo salendo a sinistra i ripidi pratoni del versante del monte Tignoso; il sentiero alterna numerosi zig-zag restando sotto i contrafforti rocciosi del Tignoso.

Giunti al culmine, a circa 2340 metri di altitudine, il sentiero spiana e varca l’ampia sella erbosa dove si stacca a sinistra anche il sentiero verso il Piz Dalè. Noi discendiamo dal versante opposto ammirando nel frattempo il sottostante Pian dei Cavalli al quale fanno da contorno le alte cime della Valle di Spluga.

Incrociato il sentiero che proviene dal Pian dei Cavalli, pieghiamo nettamente a sinistra sino a raggiungere, con breve salita, il vicino lago Bianco.

Ci troviamo proprio sotto la bastionata rocciosa del monte Bardan. Come detto in premessa, osservandolo da questa posizione, la nostra meta appare molto docile e facilmente raggiungibile ma non temete, ci sarà ancora da sudare parecchio.

Lasciamo il lago alle nostre spalle e saliamo verso sinistra percorrendo il ripido sentiero che volge verso bocchetta che già si intravede in lontananza. Senza però raggiungerla, non appena possibile, pieghiamo a destra risalendo verso la dorsale del monte Bardan.

Da questo punto in avanti, il sentiero non è per nulla segnalato, troveremo qualche sporadico ometto e qualche bollo bianco azzurro solo in prossimità della vetta. Pertanto, occorre prestare particolare attenzione. In linea di massima, teniamoci piuttosto verso destra ma comunque saliamo cercando la via migliore tra sfasciumi, balze erbose e canalini rocciosi.

Raggiunto un laghetto di piccole dimensioni, intravediamo finalmente l’ometto che sormonta la cima del monte Bardan. Non resta altro che radunare tutte le forze e proseguire sull’anticima erbosa per poi raggiungere, dopo il crestone roccioso, la tanto desiderata vetta posta a quota 2812 metri di altitudine.

Riprendiamo il cammino dopo la meritata sosta e discendiamo sino al lago Bianco. Proseguiamo ora attraversando il sottostante Pian dei Cavalli mantenendoci piuttosto a destra, sino a raggiungere  l’Alpe Toiana e l’Alpe Giumello dalla quale poi faremo ritorno a San Sisto e a Starlezza.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20231009 - monte bardan.gpx
Scheda sintetica
Località di partenza Campodolcino, località Starlezza
Sentieri utilizzati Non segnato
Tempi medi di percorrenza 4 ore circa
Altitudine raggiunta 2812 metri (Monte Bardan)
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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