Monte Cereto da Albino
Nel suo piccolo, in quella modesta altitudine e non meno banale salita, il Monte Cereto appare come quel colle, quella vetta, quella costa, quell’incredibile spicco delle cose nell’aria che ancora tocca il cuore e che, come un albero, un sasso profilati sul cielo, Cesare Pavese definì Dei, fin dall’inizio.
Descrizione del percorso
Lasciata l’autovettura nel piazzale antistante la stazione della funivia per Selvino, in via Milano di Albino, imbocchiamo – poco oltre – la via Madonna della Neve che sale sino all’omonimo Santuario. Appena prima di raggiungerlo, abbandoniamo la strada asfaltata e pieghiamo a sinistra (…indicazioni su targhetta in metallo posta sul ramo di un albero) calcando i primi passi del sentiero che fiancheggia un’ampia distesa prativa.
Il sentiero prosegue fiancheggiando il limitare del prato per poi immettersi, subito dopo, nella fitta boscaglia. Proseguiamo sempre con moderata pendenza nella frescura del bosco mentre quei pochi varchi a cielo aperto lasciano trasparire scorci sulla sottostante Valle Albina sovrastata dalla Cornagera.
Giunti presso la Sorgente Foglie, a quota 700 metri di altitudine, pieghiamo nettamente verso destra e risaliamo nuovamente nella folta vegetazione boschiva. Giunti appena più bassi di un capanno da caccia, in concomitanza delle indicazioni sentieristiche poste sempre su targhette di metallo, proseguiamo verso destra mentre un breve tratto pianeggiante anticipa aperture tra gli alberi che lasciano spazio a panorami sul Monte Purito.
Ancora un breve tratto in salita e, giunti al successivo bivio sentieristico, pieghiamo a sinistra percorrendo la dorsale montana che, passato un capanno da caccia, si alza con maggiore pendenza sino a sbucare sopra la boscaglia. Il panorama spazia ora a trecentosessantagradi sulla provinciale che zigzagando sale da Nembro a Selvino, sulla pianura della bassa Valle Seriana sino al Colle di Città Alta, sul dirimpettaio Monte Misma e, più a destra, verso le cime della media ed alta Valle Seriana.
Un ultimo tratto di saliscendi ed ecco raggiunta la croce di vetta sul Monte Cereto che, coi sui 936 metri di altitudine, ha poco da invidiare alle più alte cime delle Orobie.
Per il rientro possiamo utilizzare il sentiero di salita oppure, facendo ritorno al precedente bivio sentieristico, possiamo tralasciare la discesa a destra verso la Sorgente Foglie e il Santuario Madonna della Neve e proseguire diritti lungo la dorsale che con qualche panoramico saliscendi si immette nel segnavia 515 CAI e, raggiunta la località Pià de la Loera, si alza fiancheggiando un roccolo e prosegue con lungo traversone su segnavia 536 CAI; in concomitanza delle indicazioni sentieristiche per Albino (…targhetta in metallo posta su un tronco d’albero) si piega nettamente a destra e si scende verso la Valle Albina ove, incrociato il segnavia 550 CAI, non resterà che seguirlo verso valle sino al punto di partenza.