Cima Parè

Cima Parè

Un’escursione semplice e piacevole che, tra boschi e verdi pascoli, malghe ed alpeggi, lungo un sentiero mai troppo impegnativo, raggiunge la vetta della Cima Parè, a quota 1642 metri, consentendo di apprezzare il grandioso panorama orobico con la vicinissima Regina delle Orobie, la conca di Clusone e Rovetta con alle spalle le cime del Monte Pora, la Montagnina ed il Pizzo Formico; sul versante opposto la bellissima Valzurio, il Ferrante ed il Ferrantino, ma non solo…

Descrizione del percorso

La partenza avviene dalla sede dell’Associazione Alpini di Rovetta (via degli Aroli) dove, parcheggiata l’autovettura, imbocchiamo la comoda mulattiera che, in moderata salita, superate alcune baite, si inoltra nel fitto bosco sino a raggiungere i primi cartelli sentieristici. Mantenendoci sempre lungo la mulattiera, seguiamo le indicazioni per il Monte Parè. In questo primo tratto i sentieri e le indicazioni sono numerose e, a volte, poco chiare. In breve raggiungiamo il bivio con l’indicazione per “Gratarolo”; potremmo seguirla per poi ricongiungerci con la mulattiera poco sopra, ma è preferibile andare a destra seguendo la mulattiera bitumata che, in forte pendenza, ci porta successivamente a raggiungere, in corrispondenza di una curva con l’indicazione per il Monte Parè, la poco distante zona di ristoro, con tavoli e panche, ed crocefisso dedicato agli Alpini.

Anziché proseguire alle spalle del crocefisso a commemorazione degli Alpini caduti (questo sentiero ci porterebbe alla cima Blum e lo utilizzeremo invece per il ritorno), torniamo indietro un poco, sino al tornante ove era presente l’indicazione in legno per il Monte Parè, e, seguendo tale indicazione, proseguiamo in salita lungo la mulattiera. In breve raggiungiamo la zona delle Baite Parè.

Proseguiamo lungo la mulattiera mantenendoci a sinistra delle baite; la mulattiera termina infine all’altezza di un’ultima baita rurale dove comincia il sentiero che, inizialmente in falsopiano, poco dopo piega a sinistra risalendo alcune dune erbose. Mantenendoci lungo quel sentiero, attraversiamo a mezza costa le pendici del Monte Parè; sotto di noi, poco lontane, noteremo le baite di Parè poco prima attraversate.

l sentiero sale con lieve pendenza sino a raggiungere un punto più esposto, in corrispondenza di un costone roccioso che scende verticale alla nostra sinistra. In corrispondenza di tale punto troveremo un sentiero che, non facilmente individuabile, incrociando quello da noi percorso, sale di netto a destra. Imbocchiamo tale sentiero e saliamo ora verso destra; proseguendo invece diritti saremmo arrivati alla chiesetta degli Alpini. Il sentiero, salendo con moderata pendenza, ci porta nuovamente ad attraversare i dolci pendii erbosi del Monte Parè. Pur essendo possibile tagliare salendo verticali sino a raggiungere la vetta, il consiglio è quello di mantenersi lungo il sentiero che, pur allungando un poco il tragitto, sale piano piano sino a condurci sulla cresta.

Raggiunta la cima, proseguiamo a sinistra percorrendo la cresta (a destra si raggiungerebbe il Monte Campo) e, passata una vicina antenna di rilevazione, continuiamo sino a raggiungere la vetta della Cima Parè, a quota 1642 metri. Il panorama si estende a trecentosessanta gradi su tutte le principali vette che potremo osservare non con la solita rosa dei venti ma, bensì, attraverso un geniale insieme di binocoli sui quali è riportato il nome della vetta verso la quale sono indirizzati.

Dopo una bella scampanellata alla campana appesa alla croce, scendiamo verso la già visibile cima Blum e la chiesetta degli Alpini. Pertanto, dalla croce di vetta, scendiamo verso sud-ovest e, ricalcando in parte il segnavia 317 CAI e quello denominato G.E.R., raggiungiamo, attraverso ampie zone prative, la caratteristica chiesetta degli Alpini e la cima Blum, a quota 1280 metri. Ora, proseguendo lungo la mulattiera, passiamo alcuni alpeggi di vendita di formaggi e baite rurali. Mantenendoci sempre lungo la medesima mulattiera raggiungiamo in breve la zona di ristoro con crocefisso in memoria degli Alpini e, quindi, il tratto di sentiero utilizzato per la salita che percorreremo al contrario sino a raggiungere la sede dell’associazione Alpini Rovetta.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 28 Aprile 2010
Località di partenza Rovetta
Sentieri utilizzati Non indicato
Tempi di percorrenza 2 ore e mezza circa
Altitudine massima 1642 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso No
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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