Pizzo Corzene dal Sentiero delle Capre
Il pizzo Corzene ha segnato il mio battesimo della montagna. In realtà in montagna ci sono sempre andato anche prima, con i genitori e poi con qualche amico, ma mai nulla di troppo serio.
Nel momento in cui ho dovuto scegliere una vetta sulla quale andare dopo la quarantena, non ho avuto dubbi: il pizzo Corzene! E’ stata lei, questa vetta secondaria se paragonata al cospetto della dirimpettaia Regina delle Orobie, la Presolana, la prima seria conquista che anni fa ha dato il via alla mia assidua frequentazione dell’ambiente montano.
La salita al Corzene è stata come una seconda primavera, una rinascita in questo mondo alpestre che, da quando lo avevo lasciato due mesi fa, non è affatto mutato, è rimasto lo stesso paradiso di cui avevo interrotto la frequentazione nel momento del lockdown e oggi ritrovo nella sua più originaria espressione, quella della totale solitudine.
E’ stata una salita sudata e molto pensierosa. Il peso dello zaino, al quale non ero più abituato, si è gravato delle tante incognite sul futuro, dei tanti ricordi degli amici che sfortunatamente questi sentiti non li potranno più percorrere ma anche, in fondo, di tanta speranza perché in fondo in primavera torna il sereno, tutt’intorno si colora e la vita torna a prendere il sopravvento.
Descrizione del percorso
Partenza dall’hotel Spampatti, in prossimità del Passo della Presolana per chi giunge da Donico di Castione delle Presolana. Lasciata l’auto nel parcheggio antistante, imbocchiamo il segnavia 315 CAI che, dopo un breve tratto di sterrata, piega a destra e risale gli ampi pratoni sottostanti una baita dirimpettaia del monte Scanapà.
Risaliti oltre la baita, imbocchiamo verso sinistra il sentiero proveniente dal Passo della Presolana e, usciti dal bosco e risalito un breve tratto sassoso, ecco raggiunta la baita Cassinelli, a quota 1568 metri di altitudine.
Lasciamo alle spalle il grazioso rifugio alpino e proseguiamo in direzione della Valle dell’Ombra e della Presolana. Poco dopo, però, abbandoniamo la salita e, in corrispondenza delle indicazioni sentieristiche, pieghiamo a sinistra e proseguiamo lungo il Sentiero della Capre.
Inizialmente largo, il sentiero raggiunge poco dopo altre indicazioni sentieristiche e piega nettamente a destra per inforcare una bella salita che fortunatamente dura poco. Infatti, subito dopo, il sentiero volge verso sinistra e prosegue in leggera pendenza o, tuttalpiù, con leggeri saliscendi.
Dopo un bel tratto quasi sempre in quota, il sentiero raggiunge altre indicazioni sentieristiche: a sinistra scende verso il Colle della Presolana (è la direzione che seguiremo al ritorno passando bassi e paralleli al Sentiero delle Capre) e diritti prosegue verso il rifugio Olmo. Noi tralasciamo queste indicazioni e, seguendo una traccia che si stacca e sale nettamente a destra, risaliamo l’ampio vallone, inizialmente erboso e poi detritico, che, con molta fatica, ci condurrà un poco più di mezz’ora in vetta al pizzo Corzene, a quota 2012 metri di altitudine.
Ciao, per prima cosa ci tengo a ringraziarti per tenere a nostra disposizione questo bel sito.
Secondariamente ti spiego perché ti scrivo: qualche giorno fa sono tornato per l’ennesima volta a quello che avevo sempre chiamato Pizzo Corzene ma che viene anche chiamato Monte Pozzera anche perché alcune cartine indicano come Pizzo Corzene a cima a q. 2012 (per altri 2015). Tu stesso dici nella relazione di essere arrivato a q. 2015, mentre in effetti la mappa che hai messo segnala il tuo passaggio alla q. 2196 e sfiora quella del 2015?
Quello che vorrei capire è: qual’è il vero Corzene?
Per carità, il mondo continua a girare nello stesso modo, quindi non è per polemica, però è una cosa ben curiosa… Tu, ad es., non te lo sei mai chiesto?
Ciao, Aldo
Ciao Aldo, effettivamente, controllando varie cartine, quella che viene indicata come la cima del pizzo Corzene risulta più bassa (…e vicina) rispetto alla quota che solitamente viene raggiunta, e forse erroneamente ritenuta essere il Corzene, a quota 2196 metri circa.
Personalmente ho sempre ritenuto tutta quella bastionata rocciosa come il Pizzo Corzene, probabilmente sbagliando. Il problema ora è… …la quota di 2196 metri come si chiama? …sulle cartine che ho controllato non c’è traccia del nome, probabilmente è la “solita” quota anonima.
Grazie per la preziosa segnalazione e buona montagna!
Cristian
ciao, passo per caso nel tuo sito e rispondo alla tua perplessità . . . . il Corzene 2015m è il pizzo guardando le due montagne dal bivacco Città di Clusone, quello a dx del canale del dito, il Monte Pozzera è sx, ed è leggermente più alto
CIao
AntonioReali
scusa dx e sx li ho invertiti 🙁
Grazie Antonio!