Pizzo del Diavolo della Malgina

Pizzo del Diavolo della Malgina

L’apertura della stagione autunnale in una giornata così favolosa dal punto di vista meteo non poteva che meritare un escursione altrettanto favolosa come quella al Pizzo del Diavolo della Malgina. Lunga e faticosa, in un ambiente aspro e selvaggio, e con un pizzico di pepe sul finale per via del tratto tra facili roccette che adduce alla vetta, l’escursione al Pizzo del Diavolo di Malgina riserva, oltre all’infinito ed invidiabile panorama e la bellezza dei luoghi, anche la gioia di aver raggiunto quota 2926 metri di altitudine che ne fanno la quarta vetta in ordine di altezza della Provincia di Bergamo.

Descrizione del percorso

Si parte da Valbondione, frazione Grumetti, e, come già narrato in quest’escursione, si percorre il sentiero 305 CAI (E) che conduce sino al Rifugio Curò. Si prosegue (segnavia 308 CAI ) fiancheggiando il lago Barbellino con direzione dell’omonimo rifugio e, dopo circa un’oretta, si giunge al bivio per il Lago della Malgina. Si prende a sinistra seguendo il segnavia 310 CAI che, risalendo il torrente in zona detritica, raggiunge il bel Lago della Malgina, a quota 2339 metri.

L’ambiente è ora più aspro e severo. Sensa fiancheggiare il lago, risaliamo immediatamente a sinistra imboccando la traccia di sentiero che, tra alcuni bolli di colore rosso, attraversa una pietraia. Ora il sentiero attraversa il vallone continuando verso destra. Si risale un tratto con maggiore pendenza sino a raggiungere la traccia che, quasi a mezza costa, si porta sotto le pendici del Pizzo del Diavolo della Malgina.

Giunti al passo si prosegue lungo la traccia di sentiero che, attraverso una zona ripida di facili roccette, risale la dorsale sino a raggiungere la vetta, a quota 2926 metri di altitudine. Dalla invidiabile altitudine di questa vetta, la quarta in ordine di altezza della provincia di Bergamo, è facile intuire quanto spettacolare possa essere il panorama. Un panorama che risulta più avvincente vivendolo in prima persona!

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 22 Settembre 2010
Località di partenza Valbondione
Sentieri utilizzati 305 – 308 – 310 CAI
Tempi di percorrenza 4 ore e mezza circa
Altitudine massima 2926 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà EE (Escursionisti esperti) – I (Alpinistico)
Acqua sul percorso Si
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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