Pizzo Farno
Osservandola dal basso, in particolare dalla conca dei Laghi Gemelli o, meglio ancora, dal passo di Mezzeno, la vetta del Pizzo Farno ha una classica forma piramidale con quell’appuntita cima che pare riservare il posto solo a poche persone. Fortunatamente non è così e la facilità di raggiungere la vetta la rende una meta assai frequentata, non solo nella bella stagione ma anche nel periodo invernale.
Descrizione del percorso
Come per molte altre escursioni, il punto di partenza è la bella zona delle Baite di Mezzeno, raggiungibili salendo a Roncobello per poi salire oltre la frazione Capovalle. Parcheggiata l’autovettura, seguiamo fedelmente il sentiero 215 CAI che in circa un’oretta di facile camminata conduce sino al passo di Mezzeno, a quota 2142 metri.
Anziché proseguire lungo la discesa che in breve conduce all’accogliente Rifugio Laghi Gemelli, pieghiamo a destra e seguiamo il sentiero a mezza costa che, passando sotto la bastionata delle cime di Mezzeno, porta sino al vicino Passo Laghi Gemelli. La particolare forma piramidale del Pizzo Farno è già ben visibile mentre poco distante da noi svetta la parete nord del più impegnativo Monte Corte. Alzandoci un poco in direzione del Monte Corte dobbiamo seguire la traccia di sentiero ed alcuni pallini bianchi che indicano la via. Si tratta, infatti, di proseguire, quasi a mezza costa, lungo il ghiaione sottostante la parete nord del Monte Corte e dirigersi verso la visibile selletta, posta tra quest’ultimo e le pendici del Pizzo Farno, che altro non è che il passo di Val Sanguigno, a quota 2320 metri.
Raggiunto il panoramico Passo di Val Sanguigno, seguendo l’indicazione scritta su una roccia, risaliamo a sinistra la facile ma ripida dorsale erbosa che ci porta appena sotto la rocciosa vetta. Da qui, con il facile aiuto delle mani, possiamo risalire il tratto di facili roccette che adduce alla vetta oppure andare poco oltre il sentiero e scendere in un canalino roccioso che, molto più comodamente, porta alla vetta del Pizzo Farno, a quota 2506 metri di altitudine.
Grandioso è il panorama su tutte le orobie ed in particolare sulla vetta del Pizzo del Becco e del Lago Colombo, sul vicinissimo Monte Corte alle cui spalle si eleva maestosa la mole del Pizzo Arera. Ben visibile anche la regina delle orobie, la Presolana, ed il Monte Disgrazia. Sotto di noi il bacino dei Laghi Gemelli al quale fanno da contorno le vette del Monte Spondone, del Monte Tonale ed del Pizzo dell’Orto.
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