Via del Caminetto – Pizzo Tre Signori

Via del Caminetto – Pizzo Tre Signori

Prima di decidere per questa strepitosa meta, avevo letto un articolo che annunciava il recente ripristino e la messa in sicurezza, con corde fisse, del tratto finale che adduce alla vetta del Pizzo Tre Signori, denominato via Del Caminetto. Infatti, più volte in passato quel breve tratto è stato oggetto di atti vandalici da parte di ignoti che, proprio in quel delicato ed impegnativo passaggio, avevano tranciato la catena di sicurezza mettendo a rischio la sicurezza degli escursionisti. Un gesto che non ha certo bisogno di ulteriori commenti.

Descrizione del percorso

Lasciata da parte ogni amarezza per questi insani gesti, partiamo per questa appagante escursione. Dalla località Ceresola di Valtorta, ove è possibile parcheggiare l’autovettura nell’ampio piazzale sterrato, imbocchiamo a piedi la carreggiata che volge in direzione dei Piani di Bobbio. Dopo poche decine di metri, in corrispondenza di una curva e di una abitazione rurale, pieghiamo a destra lungo la sterrata dove poco dopo troveremo le indicazioni per il Rifugio Grassi. Le abbondanti piogge di ieri hanno fatto si che quest’oggi il Pizzo Tre Signori, già ben visibile in tutta la sua eleganza, sia leggermente spruzzato di neve verso la sommità.

Dopo qualche tratto nel bosco e l’attraversamento di almeno una pista da sci, sbuchiamo su un modesto colle erboso in corrispondenza del Passo del Gandazzo, a quota 1651 metri. Pieghiamo a destra e, rapiti dalla bellezza del panorama che spazia dal gruppo delle Grigne allo Zuccone Campelli, risaliamo con non poca fatica questo ripido tratto che in circa 40 minuti ci porta a raggiungere la quota 1945 metri del Passo del Toro. Il sentiero ora perde leggermente quota passando lungo un facile tratto attrezzato con catene per poi risalire più dolcemente un dosso erboso. Proseguiamo lungo questo facile sentiero ormai pianeggiante ed aggiungiamo quel pizzico di fantasia che renderà ancor più piacevole la nostra escursione: infatti, osservando attentamente alla nostra destra, potremo notare l’enorme tartaruga che, con passo lento, cercherà di superarci e raggiungere vittoriosa il Rifugio Grassi.

Ancora qualche lieve saliscendi ed eccoci al Rifugio Grassi ove, in tutta tranquillità, è possibile degustare un’ottima colazione con yogurt con latte di malga, pane burro e marmellata di mele cotogne e bacche di cannella; una vera delizia del palato!

Ripartiamo con direzione Pizzo Tre Signori! Seguendo le indicazioni poste all’esterno del Rifugio Grassi, proseguiamo in lieve salita verso la Bocchetta Vaghi di Sasso e, successivamente, il Pian delle Parole, punto in cui, nel tragitto di ritorno, sbucheremo dopo aver percorso il Sentiero del Cardinale. Oltrepassato il Pian delle Parole, ci troveremo ad affrontare alcuni traversi e brevi tratti attrezzati con catene mentre sulla nostra destra avremo la possibilità di ammirare la conca ove è adagiato il bellissimo Lago di Sasso. Il sentiero si fa ora maggiormente ripido e, raggiunta la segnaletica del segnavia 45, pieghiamo a sinistra in ripida ascesa verso la via del Caminetto. Questo tratto di sentiero, inizialmente posto su ripida dorsale dove occorre prestare maggiore attenzione, risale a zig zag la bastionata rocciosa del Pizzo Tre Signori sino a raggiungere, aiutandosi anche con le mani, l’imbocco del Caminetto attrezzato. Con l’aiuto delle catene superiamo questo breve tratto non difficile che però potrebbe presentare punti ghiacciati anche in durante la stagione estiva. All’uscita del Caminetto, percorriamo un breve tratto esposto ma assicurato con catene e quindi la vetta a quota 2554 metri. Dalla vetta del Pizzo Tre Signori si apre un sipario sullo spettacolare panorama montano che ripaga ogni fatica.

ritorno dal Sentiero del Cardinale

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 21 Luglio 2011
Località di partenza Valtorta
Sentieri utilizzati 101 CAI sino al Rifugio Grassi
Tempi di percorrenza 7 ore circa (anello con il Sentiero del Cardinale)
Altitudine massima 2554 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà EE (Escursionisti esperti) – I (Alpinistico)
Acqua sul percorso Si
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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