Le pozze di Burro ad Alzano Lombardo
E’ trascorso parecchio tempo da quando, giovane e scazzato, mi ritrovavo con amici, altrettanto giovani e scazzati, presso le pozze di Burro (…o le Pozze del Burro). Allora il suono dell’ultima campanella che segnava il termine dell’anno scolastico, decretava di fatto anche l’inizio dell’estate. Almeno per noi che, “paninari”, forse solo idealmente perchè quelle griffe non potevamo neppure comprarle, abbandonato ogni impegno scolastico ci trasformavamo da studenti modello in degni fancazzisti da spiaggia!
Lo zaino di scuola, carico di libri a non finire, lasciava quindi il passo a quello “più leggero” che raccoglieva non solo bibite e panini ma anche quella spensieratezza ed incoscienza che, purtroppo, trova sempre meno spazio con l’avanzare dell’età.
Nessun cellulare o messaggio sms, allora non sapevamo neppure cosa fossero, poteva meglio organizzare quell’accordo che spontaneamente nasceva già da un intesa di sguardi: inforcata la bicicletta correvamo a più non posso verso Alzano Lombardo e poi ancora su, lungo quel serpentone stradale che, fiancheggiando Olera, porta sino a Monte di Nese. Ci fermavamo poco prima e, scesi tra quelle poche case che compongono il borgo di Burro, abbandonata la bicicletta, risalivamo come stambecchi quella stretta gola rocciosa che Madre Natura ha costellato di spettacolari pozze d’acqua fredda, anzi freddissima, che non aspettavano altro che il tuffo più bello dell’estate.
Anche oggi, saltuariamente, faccio ritorno alle pozze di Burro. Meno giovane e scazzato, pure la spensieratezza e l’incoscienza pare m’abbiano abbandonato e difatti affronto quella gola rocciosa come uno stambecco impaurito. Non smetto di stupirmi però per la bellezza di quei luoghi, delle pozze d’acqua fredda, anzi freddissima, anche se oggi al tuffo più bello dell’estate, che tanti schiamazzi allora aveva provocato, preferisco la quiete ed il silenzio. Nello zaino, che ancor oggi continuo a portare sulle mie spalle, ritrovo il giusto equilibrio e tra panini e bibite torna pure quel carico di libri che narra sì di questa bella vallata ricca di azzurre marmitte d’acqua ma anche di quei drammatici eventi storici che caratterizzarono il secondo dopoguerra e che fecero di questi luoghi la tomba di 118 russi della Mongolia che, cercando invano la libertà, vennero crudelmente uccisi da forze naziste.
Descrizione del percorso
La partenza di questa breve escursione che si snoda lungo la forra solcata dal torrente Nesa, comincia dalla località Burro di Alzano Lombardo. Pertanto, percorse le prime curve stradali che si alzano dalla località Busa di Alzano Lombardo sin verso il Monte di Nese, raggiunta la località Burro parcheggiamo l’autovettura nel piccolo spazio di sosta in corrispondenza della curva. Appena prima, all’altezza del cartello stradale con l’indicazione della località, prendiamo la stradetta che discende verso quella manciata di abitazioni che compongono il borgo di Burro.
Giunti presso le ultime case, piaghiamo a sinistra discendendo la mulattiera che prosegue nei prati sottostanti. Proseguiamo in facile discesa sino ad abbandonare la mulattiera poco oltre l’ultima curva dove, piegando nettamente a sinistra, imboccheremo la traccia di sentiero che attraversa il verde prato per immettersi poi nel boschetto. Il sentiero che invece discende ancora verso il torrente Nesa, contrassegnato dal segnavia 532 CAI, eventualmente percorribile al ritorno per ampliare l’escursione, risale il versante opposto della valle e raggiunge la chiesetta di Brumano.
Raggiunto l’interno del boschetto, non resta altro che seguire il sentiero, ora ben evidente, che risale le pozze e marmitte d’acqua che il torrente Nesa ha scavato nel tempo.
L’escursione non ha una meta vera e propria e pertanto può essere interrotto ovunque per far ritorno al punto di partenza. Occorre però prestare sempre la massima attenzione nei brevi passaggi esposti che sormontano le pozze d’acqua, nei passaggi scivolosi necessari per guadare il torrente Nesa e nei tratti di sentiero dove sarà necessario l’uso di entrambe le mani.