Rifugio Azzoni sul Resegone
L’escursione sul Resegone è iniziata la mattina abbastanza presto. Infatti già verso le ore 8:00 mi trovavo nel comune di Morterone, il più piccolo comune d’Italia (conta circa 35 abitanti), situato ad una altitudine di 1065 mt. s.l.m., dove, parcheggiata l’autovettura nelle vicinanze della piazzola dell’elicottero, ho imboccato il sentiero SEL 16 che conduce sino al Rifugio Azzoni.
Descrizione del percorso
Il percorso non è particolarmente impegnativo. Dopo aver risalito un breve tratto nei prati innevati ci si inoltra immediatamente nel fitto bosco e, con molta fortuna, in quanto il sentiero non è sempre ben segnalato, oltrepassato un primo bivio e poi un secondo, sono arrivato sino alla Sorgente Forbesette.
Non manca molto e sinora la salita non è stata eccessivamente impegnativa. Già fuori dal fitto bosco si intravede da lontano la grande croce posta sulla Cima Cermenati del Resegone.
Sulla salita, ora poco più ripida, si incrociano altri sentieri, come quello proveniente da Brumano in Valle Imagna. Grazie anche alla splendida giornata di sole, già da questo punto il panorama è stupendo e ciò mette a tacere ogni fatica.
A questo punto la meta è vicina, un cartello indica che mancano 10 minuti al Rifugio Azzoni ! Da qui è visibile il versante opposto del Resegone, quello che guarda sul Lago di Lecco. Peccato solo per la, comunque stupenda, coltre di nuvole che copre il lago ma che da la sensazione di trovarsi in paradiso.
Poco più avanti ecco che appare la grande croce e la capanna rosso pastello dell’Azzoni. Anche questa volta la vetta è conquistata! Circa due ore di cammino fatte senza fretta approfittando di qualche sosta panoramica per qualche bella foto.
Dalla croce sulla cima Cermenati il panorama che si estende a 360° è a dir poco grandioso.