Rifugio Capanna 2000

Rifugio Capanna 2000

Il Rifugio Capanna 2000 (mt. 2000 s.l.m.), una volta raggiungibile anche attraverso una comoda seggiovia ormai dismessa da tempo, sorge ai piedi del Monte Arera (mt. 2512 s.l.m.), in località Oltre il Colle, in posizione panoramia e soleggiata.

Per raggiungerlo siamo partiti da località Plassa Arera (quota 1100), percorrendo il segnavia 221 CAI, una comoda mulattiera immersa in un primo tratto nel bosco e poi in immensi prati verdi, passando dal rifugio SABA, la Cascina Coppi, sino a raggiungere, in circa un’ora e mezza la nostra destinazione.

Descrizione del percorso

Il rifugio è anche raggiungibile da Valcanale, con un tempo di percorrenza di ore 3, salendo dal Rifugio Alpe Corte, con sentiero CAI n. 218 fino al Lago Branchino, si prosegue poi con sentiero CAI n. 222. E’ raggiungibile anche da Roncobello; in ore 2,30 con sentiero CAI n. 219 fino al Lago Branchino, poi n. 222 fino alla Capanna 2000.

Anche questa volta ha fatto capolino nel manto erboso una simpatica marmotta.

Dopo il pranzo al sacco, allietato anche da alcuni squisiti dolci del Rifugio Capanna 2000, siamo scesi per alcune decine di metri dove abbiamo imboccato il segnavia 222 CAI che, rimanendo ad una altitudine di 2000 mt. s.l.m., attraversando i ghiaioni della Val d’Arera e del Mandrone, percorre lo splendido Sentiero dei Fiori sino al Lago Branchino.

Non avendo abbastanza tempo per percorrere tutto l’intero tratto del segnavia 222 CAI, siamo tornati sul sentiero 221 CAI e siamo scesi a valle.

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
 

Data dell’escursione 16 Agosto 2007
Località di partenza Oltre il Colle, località Plassa
Sentieri utilizzati 221 – 222 CAI
Tempi di percorrenza 1 ora e mezza circa
Altitudine massima 2000 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso Presso il Capanna 2000, se aperto
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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