Rifugio Antonio Curò
La vera novità di questa escursione: i miei due compagni, Marco e Salvatore, due colleghi di lavoro che spero non mi abbandoneranno nelle prossime camminate.
Dopo aver lasciato l’autovettura in un area di parcheggio in località Valbondione, in Alta Valle Seriana, abbiamo imboccato il sentiero 305 CAI (una antica via militare), non eccessivamente impegnativo ed appagante per quello che riguarda il panorama, ed in circa 2 ore e mezza abbiamo raggiunto uno dei più grandi rifugi delle Orobie: Il Rifugio Antonio Curò.
Descrizione del percorso
La salita è stata allietata dalla bella giornata di sole e dallo spettacolo offerto da alcune delle più alte vette delle Orobie nonchè dalle Cascate del Serio straordinariamente aperte per manutenzione.
E dopo tutta sta’ fatica non poteva certo mancare un meritato pranzo a base di affettati e formaggi locali accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso nella soleggiata parte esterna del Rifugio Curò.
Forse dovevamo trattenerci uno poco nel mangiare anche perchè, dovendo fare i conti con la digestione e l’impegno lavorativo che ci attendeva, la discesa si è fatta sentire più faticosa della salita.
Non ricordo se l’ho già detto a Marco e Salvatore ma dopo il Rifugio Curò ora ci attende il Rifugio Coca, l’estate è finita ma l’autunno è appena iniziato…