Rosso Formico
Fuggevole quasi come il tramonto, questo avaro inverno non solo va ricercato col lanternino, su per le alte vette e nei luoghi ove queste esibiscono il loro versante più ombroso, ma, incontentabile, va rincorso in quell’irraggiungibile carpe diem che poche ore prima ti regala una candida cima innevata mentre, l’attimo dopo, quasi neppure il tempo di riuscire a salirla, questa si concede quasi completamente disciolta dalla calura del sole.
Di lei, della cima innevata che ormai vedo avvolta nell’infuocato rosso tramonto, resterà solo il fischio del vento che, nella notte scura, la preserverà – accarezzandola – sino all’arrivo del nuovo giorno.
Descrizione del percorso
Lasciata l’autovettura negli ampi spazi presenti presso la località Monte Farno di Gandino, senza dimenticare di esporre sul parabrezza il tagliando “gratta e sosta” acquistabile (…al prezzo di 2,00 euro) presso edicole e bar del centro abitato di Gandino oppure direttamente presso il vicino Rifugio Monte Farno, imbocchiamo la strada in salita che sin da subito viene contraddistinta dal segnavia 542 CAI.
Il percorso è quello classico che volge verso la cima del Pizzo Formico, la zona della Montagnina ed il Rifugio Parafulmen. Proseguiamo di pari passo lungo la strada asfaltata che, dopo aver fiancheggiato il Rifugio Monte Farno, si alza con maggiore pendenza lasciando alle spalle le ultime abitazioni della località montana. Appena oltre, la strada che ora è divenuta bitumata attenua la sua pendenza e s’insinua tra le visibili dune appena innevate mentre, in lontananza, è già ben visibile la meta: il Pizzo Formico.
In corrispondenza delle indicazioni poste su un cartello in legno, abbandoniamo la carrareccia e pieghiamo a sinistra imboccando il facile sentiero che si alza obliquamente e prosegue con moderata pendenza sino ad una pozza d’acqua per il pascolo degli animali. Dopo un breve tratto in leggera salita, il sentiero riprende con maggiore pendenza e, transitato appena sotto un ingombrante e poco piacevole pannello ripetitore, si alza ulteriormente sino all’arrivo sulla panoramica vetta del Pizzo Formico, a quota 1636 metri di altitudine, dalla quale, ora, non resta altro che attendere il tramonto.