Selvino: Suchello ed Alben
Con quasi mille metri di altitudine, Selvino è la meta ideale per sfuggire a quest’infuocata estate duemila ventidue. Dall’altopiano sul quale è amorevolmente adagiata la località turistica, possiamo ammirare un susseguirsi di cime a tutto tondo: il Purito con i suoi versanti pratosi che scendono al limitar delle vie del centro, il Poieto con la bidonvia che sale da Aviatico, la rocciosa Cornagera tanto amata dagli alpinisti, le Podone sulle cui più alte elevazioni campeggiano ben due croci di vetta e, infine, il monte Suchello spesso dimenticato da molti escursionisti. Ma, lasciamo ancora correre lo sguardo verso quell’ultima e più lontana vetta, quella che pare irraggiungibile; verso quella cuspide rocciosa spesso avvolta dalle minacciose nubi estive. È lei, la nostra meta: il monte Alben!
Descrizione del percorso
Partenza all’alba per questa lunga e faticosa escursione che con uno sviluppo complessivo di ben trenta chilometri toccherà le cime del monte Suchello e del monte Alben. Lasciata l’autovettura in contrada Tunù di Selvino, imbocchiamo a sinistra la via Talpino ed immediatamente dopo la via Monte Cervino che ricalca in parte il tracciato della storica via Mercatorum. Al successivo bivio stradale, lasciamo a destra la prosecuzione di via Monte Cervino e scendiamo diritti lungo la via Mercatorum; i bolli bianco rossi ci immettono nella frescura del bosco.
Senza particolare fatica, seguiamo il tracciato della storica via, sino ad oltrepassare un ponticello oltre il quale il sentiero risale a destra con spiccata pendenza; all’uscita dal bosco troviamo le prime abitazioni di via Dosso di Aviatico e, poco sopra, la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.
Saliamo i gradini che fiancheggiano la chiesa ed imbocchiamo via Monte Alben seguendo la strada, prima asfaltata e poi bitumata, che raggiunge La Forca di Aviatico, incrocio di sentieri verso numerose mete escursionistiche.
Lasciato a destra il piccolo laghetto, imbocchiamo a sinistra il segnavia 525 CAI che si inserisce nella bellissima faggeta e prosegue molto comodamente fiancheggiando una bella baita. Dopo circa venti minuti, raggiungiamo Cà Donadoni dalla quale possiamo già scorgere in lontananza la nostra meta, il monte Alben.
Tralasciamo il sentiero che volge direttamente verso la nostra meta, lo utilizzeremo al ritorno da Barbata, ed imbocchiamo, invece, quello verso il monte Suchello.
Pian piano la traccia aumenta la sua pendenza e risale la lunga dorsale verso la cima del Monte Suchello. Si tratta di un sentiero non particolarmente difficile che ci consente di ammirare alla nostra sinistra l’esteso panorama su tutta la valle Brembana.
La vetta del monte Suchello pare sempre lì ad un passo dall’essere conquistata ma a dividerci dalla sua croce di vetta ci sono almeno un bel paio di saliscendi. Dopo l’ultima salita, ecco raggiunta la sommità del monte Suchello, a quota 1541 metri di altitudine.
Scendiamo dal versante opposto ed in breve raggiungiamo il sottostante rifugio monte Suchello del Gruppo Amici della Montagna di Costa Serina. Appena prima del rifugio privato, imbocchiamo a destra il sentiero che, a tratti molto ripido, scende sino al Passo della Barbata.
Dopo la breve e meritata sosta, imbocchiamo verso sinistra il sentiero che prosegue con direzione del monte Alben. Ci troviamo ancora sul segnavia 525 CAI che sale nel prato e prosegue nel bosco alzando la sua pendenza.
Oltrepassata una costa erbosa, sbuchiamo nell’anfiteatro del monte Alben e poco oltre raggiungiamo la baita Cascina Foppa. L’ambiente diviene man mano più severo, alla nostra destra spuntano i primi pinnacoli rocciosi che bucano gli estesi e verdeggianti pascoli.
Lasciata alle spalle la baita Cascina Foppa e raggiunto il bivio sentieristico, imbocchiamo a destra la traccia di sentiero non sempre ben visibile. In questo punto occorre buon senso dell’orientamento.
Risaliamo l’ampio vallone sottostante il grande ripetitore che spunta dalla cresta e seguendo la traccia passiamo sotto un varco creatosi dall’unione di due grossi massi. Puntando sempre verso l’alto, raggiungiamo la cresta proprio al bivio con il sentiero che alla nostra destra proviene dal bivacco Testa e dalla Val Vertova.
Proseguiamo verso sinistra e, rimanendo sul sentiero ora ben visibile, raggiungiamo con un ultimo sforzo la vetta del monte Alben, a quota 2019 metri di altitudine.
Dopo la doverosa sosta su una delle più panoramiche cime delle nostre Orobie, ripartiamo per la lunga cavalcata che ci riporterà a Selvino. Ma non prima di essere scesi a conoscere il nuovo rifugio Monte Alben, inaugurato il 1° luglio scorso e gestito dall’Associazione di Promozione Sociale La Cordillera.
Dal rifugio Monte Alben, il ritorno evita la salita al monte Suchello percorrendo invece il sentiero basso che dal Passo della Barbata si collega a Cà Donadoni per poi raggiungere Aviatico ed infine Selvino.