The Floating Piers – Inaugurazione
Ostile come sono alla bolgia ed ai luoghi affollati, la mattina inaugurale per The Floating Piers è per me la pena esemplare, responsabile di aver sinora scarpinato in solitaria su e giù per i monti di Lombardia. Fortunatamente lo scotto di questa condanna termina non appena poso il piede sulla lunga passerella di Christo che, concedendomi l’assoluzione ai miei peccatucci, mi proietta sulle acque del Sebino attraverso un’eccentrica opera d’arte che respira ad ogni passo.
È infatti il lento fluttuare, quel su e giù ben visibile ad occhio nudo, un soffocato respiro sotto i nudi piedi, che cadenza il passo della folla mentre, camminando sulle acque, si avvicina a Peschiera Maraglio. Tutt’attorno questa volta non sono il circo di cime a rasserenare la passeggiata ma bensì l’infinita schiera di personale della sicurezza e di polizia che fiancheggia tutto il lungo percorso della passerella galleggiante.
Ecco allora che la camminata sulle acque lascia spazio ad un distensivo sorriso: lasciata alle spalle Peschiera Maraglio mi vien subito voglia di incamminarmi oltre, sino a quell’isoletta che non avrei mai sperato di visitare. Ed al solo grido di “…che figata!” corro quindi verso quel grumo di terreno che sorge dalle acque del Sebino e costituisce una delle gemme di The Floating Piers: l’isola di San Paolo.
“Questo lavoro, tutti i lavori miei e Jean Claude, sono lavori artistici, di gioia e bellezza, lo facciamo per noi stessi, sono completamente inutili, sono solo opere d’arte.” ( Christo )