Traversata alta e bassa delle Grigne
Il gruppo delle Grigne, principalmente formato dalla Grigna Meridionale o Grignetta e dalla più elevata Grigna Settentrionale o Grignone, sul quale si intersecano innumerevoli sentieri, tratti attrezzati, ferrate e famose vie alpinistiche, è lo spettacolare scenario nel quale si svolge questa lunga ed impegnativa traversata prealpina. Una traversata che, toccando entrambe le principali vette, la Grignetta ed il Grignone, non può che sorprendere, ad ogni lento passo, col mutare dell’ambiente circostante: impegnativi tratti attrezzati come quello degli Scudi Tremare, canalini rocciosi che contrastano con ampi dossi erbosi, ed infine un fitto bosco di faggi, querce e betulle, tra prati e baite diroccate, che con un ampio giro ad anello riportano l’escursionista al punto di partenza. Il tutto contornato da emozionanti scorci sul lago di Como e panorami che volgono all’infinito.
Descrizione del percorso
Pian dei Resinelli > Cresta Cermenati > Grignetta
Raggiunta la località dei Pian dei Resinelli, splendido altopiano alle pendici della Grignetta, prendiamo la strada che sale a destra prima di entrare nell’ampio piazzale; poco oltre, in prossimità di un bivio, è possibile parcheggiare l’autovettura. Risaliamo a piedi la strada asfaltata seguendo le indicazioni per Rifugio Porta. Dopo qualche tornante, raggiunta una sbarra metallica che delimita il termine della carreggiata, imbocchiamo la mulattiera che in breve ci permette di raggiungere il vicino Rifugio Porta (tel. 0341-590105 ). Alle spalle del rifugio proseguiamo lungo segnavia 7 con direzione della Cresta Cermenati. Oltrepassato il fitto Bosco Giulia, al prossimo bivio segnalato lasciamo a sinistra il sentiero per la Direttissima (…che, comunque, possiamo utilizzare in alternativa della Cresta Cermenati per raggiungere la vetta della Grignetta).
Il sentiero inizia ora a prendere maggiore pendenza. Con numerosi zig zag, accompagnati dalla vista su alcuni dei più importanti torrioni, come il Sigaro Dones ed il Torrione Magnaghi, risaliamo con non poca fatica sino a giungere, dopo circa due orette di cammino dalla partenza, il primo e breve tratto attrezzato. Pochi metri di catena aiutano a guadagnare la nostra prima meta: la vetta della Grignetta, a quota 2177 metri di altitudine.
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Canalino Federazione > Bocchetta del Giardino > Buco di Grigna
Dopo la meritata sosta che ci permette di contemplare un invidiabile panorama, ripartiamo portandoci alle spalle del Bivacco Ferrario. Grazie ad alcune catene metalliche scendiamo con attenzione lungo l’intaglio roccioso. Si prosegue risalendo di poco un altro intaglio roccioso per poi discendere nuovamente, sempre con l’utilizzo di catene, sino al bivio per il Canalino Federazione. Lasciamo a destra il sentiero attrezzato che prosegue per la Cresta Sinigaglia per piegare a sinistra lungo il Canalino Federazione e l’Alta Via delle Grigne. Aiutandoci ancora con alcune catene, discendiamo lungo questo non difficile canale detritico, facendo solo attenzione a non scivolare su qualche roccia instabile. Giunto sul fondo del canale, proseguiamo lungo la cresta della Federazione, che divide il versante della Valsassina da quello della Val Scarrettone, sino a raggiungere la Bocchetta del Giardino, a quota 2004 metri. Lasciamo a sinistra il sentiero per il Rifugio Rosalba per discendere verso destra lungo il vallone che pian piano perderà quota sino a raggiungere i 1800 metri del caratteristico Buco di Grigna.
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Scudi Tremare
Oltrepassato il Buco di Grigna, scendiamo brevemente sino all’inizio del primo Scudo Tremare che dal basso appare quasi una parete invalicabile. Con l’aiuto di una catena risaliamo questo ripido ma divertente tratto attrezzato facendo però attenzione al terreno un poco friabile ed all’eventualità che qualche roccia instabile cadere e colpire chi segue alle nostre spalle. Raggiunta la sommità, proseguiamo ora lungo la cresta sino al secondo Scudo Tremare, detto “Zucco dei Chignoli”. Utilizzando ancora qualche corda fissa risaliamo anche questa divertente e breve paretina rocciosa. Raggiunta la cima e lasciata alle spalle la parte più difficoltosa del percorso, proseguiamo quasi in falsopiano sino ad aggirare lo Zucco di Chignoli e quindi raggiungere la Bocchetta della Bassa ove sorge il bivacco Merlini, a quota 2144 metri.
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Bivacco Merlini > Grignone
Il Rifugio Brioschi è proprio davanti ai nostri occhi, non manca molto per raggiungerlo. Dal bivacco Merlini ci immettiamo lungo il sentiero 33 che proviene dal Pialeral (sentiero estivo per il Grignone) per risalire questo facile tratto in cresta. Si continua su largo sentiero sassoso fino alla Bocchetta di Releccio, a quota 2263 metri, presso la quale giungono la ferrata CAI Mandello della Cresta Carbonari e la Via del Caminetto. Ancora un ultimo sforzo e, attraverso una serie di comodi tornanti, eccoci sulla vetta del Grignone, a 2410 metri di altitudine. Dalla croce di vetta il primo sguardo è rivolto al lunghissimo percorso effettuato, alla Grignetta che da quassù pare lontanissima. Successivamente non resta altro che sederci e godere di questo ineguagliabile panorama.
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Traversata Bassa delle Grigne
Per far ritorno al punto di partenza mediante la traversata bassa delle Grigne occorre tener presente che serviranno almeno altre due ore e mezza. Si discende nuovamente sino al bivacco Merlini per poi piegare a sinistra e continuare lungo il sentiero estivo che porta al Rifugio Antonietta al Pialeral, raggiungibile in circa un’oretta. Poco più sotto, in corrispondenza dell’Alpe Cova (metri 1301) e di indicazioni sentieristiche, si piega verso destra. In breve, dopo esserci immersi in un bellissimo fitto bosco, raggiungiamo il torrente Pioverna, ove volendo è possibile fare rifornimento di acqua. Proseguiamo, quasi in falsopiano, lungo il sentiero 6 SEL sino a raggiungere il Sasso dell’Acqua, a quota 1202 metri, e l’Alpe Mus’cera, a quota 1354 metri. Ora il sentiero diviene una comoda mulattiera che attraversa il Pian delle Fontane. Si prosegue comodamente passando alle pendici della Grignetta sino a raggiungere un tornante asfaltato; immediatamente prima risaliamo a destra percorrendo un breve tratto di sentiero che conduce al Rifugio Porta dal quale, facilmente, possiamo far ritorno all’autovettura.
Ciao Christian,
abbiamo l’amicizia su Facebook e mi hai mandato una traccia GPX.
Volevo solo continuare a farti i complimenti, per le dettagliate e documentate spiegazioni dei percorsi che fai.
Proverò a fare questo giro sabato seguendo fedelmente le tue istruzioni.
Complimenti SEI UN GRANDE
Ciao Flavio, grazieeee!