La val Grande e la Capanna Saverio Occhi
L’escursione in Val Grande è adatta a tutte le persone che ricerchino la voglia di immergersi in un paradiso alpino che si estende, immenso, per oltre 20 kilometri dietro l’abitato di Vezza d’Oglio, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Un paradiso per l’uomo che in punta di piedi ne percorre la comoda mulattiera sino al Plas de l’Asen, dove sorge l’accogliente Capanna Saverio Occhi, ma anche per i numerosi animali d’alta montagna che popolano questo eden, come i cervi che proprio in questa stagione, periodo dell’accoppiamento, scorrazzano sui costoni erbosi lanciando il loro inconfondibile grido d’amore, il bramito.
Descrizione del percorso
Il percorso è molto semplice e, come dicevo, per il modesto impegno richiesto è alla portata di tutte le gambe. Si parte dalla Frazione Tu di Vezza d’Oglio dove, lasciata l’autovettura, imbocchiamo la comoda mulattiera che, a tratti sterrata ed a tratti acciottolata, si immerge pian piano nella splendida Val Grande. Man mano che si prosegue, si fiancheggiano numerose baite e cascine ristrutturate a dovere che ben si inseriscono in questo fantastico ambiente alpino. Superato un ponticello, raggiungiamo un primo bivio sentieristico ove pieghiamo a destra seguendo le indicazioni del segnavia 2. La mulattiera prosegue sempre con moderata pendenza sino in località Le Roche, a quota 1464 metri, dove incrociamo la strada proveniente da frazione Grano di Vezza d’Oglio, altro possibile punto di partenza.
Proseguiamo sino a raggiungere la località Le Valli, a quota 1630 metri, e quindi l’agriturismo Val Grande. Ora la mulattiera, quasi pianeggiante, prosegue oltrepassando le località Scudeler, I Cuciarei, Case Tonale ed il bivio per Tremoncelli che lasceremo alla nostra sinistra.
Proseguiamo diritti lungo la mulattiera principale sino a raggiungere un’ampia distesa prativa in cui sorge la vecchia chiesetta di Caret, edificata nel 1898. E’ proprio in questa zona, nel periodo degli amori, che facilmente avremo possibilità di sentire il caratteristico bramito dei cervi, un grido d’amore che si rincorre da un versante all’altro, una danza che ci accompagnerà sin quasi al bivacco Saverio Occhi. Basta fare molta attenzione, aprire le orecchie ed alzare lo sguardo sui versanti delle montagne circostanti; solo così avremo la possibilità di scorgere qualche cervo maschio in cerca della propria amata.
Proseguiamo lungo la mulattiera, accompagnati da questo insolito sottofondo d’amore, sino a raggiungere la Malga Val Grande, a quota 1785 metri. Attraversato il torrente Valgrande, risaliamo quest’ultimo tratto di mulattiera che in poco meno di mezz’ora raggiunge la località Plas de L’Asen ove è situata la deliziosa Capanna Saverio Occhi, a quota 2047 metri. Ora non resta altro che godersi l’emozionante panorama circostante.