Val Vertova e Bivacco Testa

Val Vertova e Bivacco Testa

Percorrere la lunga e tortuosa Val Vertova, una delle tante piccole vallate bergamasche tributarie della ben nota Val Seriana, soprattutto dopo aver abbandonato la trafficata strada provinciale 35 che parte da Bergamo, è come immergersi d’improvviso in un angolo di paradiso. Cascate e cascatelle, con ruscelli più o meno grandi, forre e marmitte dei giganti modellate dalla forza dell’acqua, severi ed inaccessibili pareti rocciose ma anche dolci pendii e verdi prati e pascoli sono gli ingredienti principali di quest’escursione che, a stretto contatto con la natura, ci condurrà sino al bivacco Testa, sotto i contrafforti del Monte Alben.

Descrizione del percorso

Il punto di partenza è situato alle spalle dell’abitato di Vertova dove, poco oltre il Circolo della Valle ed il Ristoro del G.A.V., percorso un breve tratto di strada sterrata, è possibile parcheggiare l’autovettura. Oltrepassata una sbarra metallica, imbocchiamo la comoda e larga mulattiera del segnavia 527 CAI che, pressochè pianeggiante, costeggiando il limpido torrente, che in più punti dovremo guadare saltellando su cubi di cemento, ci immerge nel fantastico e naturale orrido, ricco di marmitte dei giganti e spettacolari cascate come quella, poco oltre la Corna di Caai, denominata Val de Grue. In questo primo tratto troveremo sul sentiero diversi pannelli informativi e caratteristici cartelli in legno che segneranno i punti più particolari del percorso naturalistico.

Dopo mezz’ora abbondante di facile camminata, il sentiero si alza a sinistra e, allontanandosi dalla mulattiera e dal torrente, diviene un classico sentiero montano, mai troppo ripido. Dopo alcuni saliscendi nel bosco, e passaggi lungo l’alveo del torrente ove questi diviene magicamente privo d’acqua, raggiungiamo la zone delle sorgenti. Continuiamo con comoda pendenza lungo il segnavia 527 CAI sino a giungere al cosiddetto Canalì, un ripido canale roccioso che con numerosi zig zag ci permette di prendere velocemente quota.

Poco oltre raggiungiamo una zona più aperta e pianeggiante: la conca Sedernel. Proseguiamo quindi lungo un ripido ghiaione che in breve ci conduce sino alla caratteristica baita Rondi e l’incrocio con il sentiero 519. Pieghiamo verso destra e, quasi a mezza costa, proseguiamo con leggera pendenza verso alcune piccole guglie. Oltrepassato uno stretto valico, ci inoltriamo nel bosco e, con decisa salita, raggiungiamo il già visibile bivacco Testa, a quota 1490 metri di altitudine.

Contrariamente alla partenza, con sole caldo che permetteva di sfoggiare le prime magliette a maniche corte, l’arrivo al bivacco è sotto un’improvvisa ed abbondante nevicata. Fortunatamente l’accogliente riparo è corredato di quasi tutto il necessario: pentole, stoviglie, tè e caffè, zucchero, fornello a gas e stufa a legna (naturalmente avviata a fuoco vivo per quest’improvviso scampolo d’inverno). Per pernottare durante la notte è però necessario contattare il Sig. Camillo Rinaldi (tel. 035714877) del G.A.V. (Gruppo Alpinistico Vertovese).

La partenza dal bivacco, dopo il meritato pranzo al sacco, è ancora sotto un’abbondante nevicata e la discesa lungo il segnavia 530 CAI, che inizialmente si mantiene in quota, non mi permette raggiungere la vicina e ben visibile croce sulla vetta del monte Segredont: troppo scivoloso a causa della tanta neve scesa in poche ore. Si prosegue, ora perdendo quota con diversi tornanti, sino a raggiungere una zona con una baita ed alcuni roccoli. Poco oltre troviamo il passo Bliben. L’ideale sarebbe scendere seguendo le indicazioni per la Val Vertova, lungo il segnavia 529 CAI, e fare ritorno all’auto in circa due ore. Noi, sbagliando ed allungando di non poco la camminata, ci siamo mantenuti lungo il segnavia 530 sino a località Dasla. Successivamente abbiamo imboccato il sentiero 528 CAI e, prima di raggiungere il paese di Vertova, abbiamo tagliato attraverso alcuni campi giungendo in prossimità del Circolo della Valle e, quindi, il punto di partenza.

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 15 Aprile 2010
Località di partenza Vertova
Sentieri utilizzati 527 – 530 – 528 CAI
Tempi di percorrenza 3 ore e mezza circa
Altitudine massima 1490 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso Si
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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