Val Zebru’ – Rifugio Quinto Alpini
A quasi tremilametri di quota, circondato da maestose montagne che affondano le loro radici nell’immensa Val Zebrù, sfiorato da grandi ghiacciai che rendono l’ambiente lunare ancor più severo, il piccolo rifugio Quinto Alpini, con quel suo tetto color giallo che lo rende unico ed originale, è come un faro nell’immenso mare di roccia che indica la via da seguire: quel percorso, a tratti faticoso ma che non smetterà un attimo di lasciarci a bocca aperta, che ci condurrà sul panoramico promontorio dal quale il rifugio domina l’immensità del Parco Nazionale dello Stelvio.
Prestigiosa meta di arrivo per una facile escursione, il rifugio Quinto Alpini è anche base di partenza per numerose escursioni come quella del Giro del Confinale e tante altre ancora!
Descrizione del percorso
Partenza da Niblogo, frazione di Valfurva, dove, lasciata l’autovettura nell’ampio piazzale fiancheggiante il bar Nibloch, imbocchiamo la larga sterrata che ha inizio dove una ricca tabella sentieristica ci comunica che ci vorranno ben 5 ore per raggiungere la nostra meta, il rifugio Quinto Alpini. Non fatevi impressionare, in realtà la tempistica è sin troppo generosa.
Proseguiamo lungo la comoda sterrata classificata col segnavia nr. 529 che, pian piano ed in leggera salita ma sempre molto comodamente, fiancheggia gruppi di baite che punteggiano la verdeggiante Val Zebrù. Il dolce percorso alterna i versanti dell’omonimo torrente sino a raggiungere il rifugio Campo, a quota 2000 metri di altitudine.
Ripartiti dopo la doverosa sosta contemplativa, proseguiamo il cammino sino a raggiungere la Baita del Pastore, a quota 2166 metri di altitudine, punto in cui comincia la dura scarpinata montana.
Infatti, lasciata a destra la Baita del Pastore, imbocchiamo a sinistra la ripida mulattiera, contraddistinta dal segnavia nr. 516, che con frequenti tornanti si alza sino alla grande morena della Valle del Rio Marè. Proseguiamo lungo la sterrata sino quando questa diviene infine un largo e ripido sentiero nell’anfiteatro lunare dominato dal rifugio Quinto Alpini.
Radunate le ultime forze, risaliamo il ripido sentiero che riprende zigzagando e, guadagnato il fianco del costone roccioso, ecco raggiunta la nostra meta: il rifugio Quinto Alpini, a quota 2877 metri di altitudine.